Consegnati i "San Giorgini d'oro" 2016 - FOTO

Si è svolta presso il teatro “Francesco Cilea�

Si è svolta presso il teatro “Francesco Cilea” la cerimonia di consegna dei premi “San Giorgio d’oro” 2016. L’evento è stato presentato dalla giornalista Emanuela Martino,  davanti una sala completa in ogni ordine di posto.

Con un video di citynow.it, il nostro magazine che – come l’annuale prestigioso “Premio” – intende valorizzare le positività del nostro territorio, è iniziata la manifestazione.

Il Sindaco Giuseppe Falcomatà,  con il suo intervento ha introdotto la giornata che, con cadenza annuale, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono premia con un riconoscimento simbolico le tante positività presenti nel nostro territorio. Il primo cittadino quest’anno ha inteso dedicare il premio soprattutto “alle persone normali che di fatto, in silenzio, sono i pilastri che reggono la nostra città”.

Ha affermato, tra l’altro: “Oggi sono numerosi i personaggi presenti alla cerimonia di consegna della massima riconoscenza cittadina, un momento per riaffermare la forte identità presente nel nostro popolo. Visto il legame viscerale che c’è tra i cittadini e la città, ritengo – ha continuato il Sindaco – doveroso rivolgere il saluto alle persone “normali” che semplicemente la mattina accompagnano i propri bambini a scuola, ai tanti medici onesti, ai professionisti, agli insegnanti elementari, a chi rimane nella nostra città ed a chi invece parte o è costretto a partire per poter lavorare. Ritengo doveroso dedicare – ha  ribadito il primo cittadino –  questa cerimonia alle persone che con tanto lavoro onesto e spesso nel silenzio combattono le proprie battaglie quotidiane. Perché le battaglie dei singoli cittadini sono di tutti noi. Siamo fermamente convinti che la città non si fa da sola bensì con il contributo di tutti”.

Tanti i settori presi in considerazione nell’assegnazione di questo rilevante riconoscimento: dal sociale, allo sportivo, passando per il religioso, giornalistico e delle attività produttive. Ogni consegna del Premio è stata corredata da una puntuale e significativa motivazione.

Il primo dei “San Giorgio d’oro” è stato assegnato alla memoria del dottor Rosario Cassone, che durante il corso della sua vita si è sempre contraddistinto per l’alta professionalità e la grande umanità, a ricevere il premio, il figlio, dottor Giovanni Cassone, a lui consegnato dal Sindaco di Villa San Giovanni, Antonio Messina.

Il secondo San Giorgio d’oro è stato conferito al Luogotenente Cosimo Sframeli che  accompagnato sul palco da Agostino Siviglia, “Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria”. L’avvocato Siviglia nel consegnare il premio ha evidenziato l’importanza di stare sempre dalla parte della legalità e della giustizia, ricordando il monito di Papa Paolo XI, che considerava la giustizia “la minima parte della carità”.  Sframeli, dal conto suo, nel ringraziare, ha dedicato il riconoscimento assegnatogli, alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno donato la loro gioventù alla lotta alla “ndrangheta”, perdendo nello svolgimento delle loro funzioni, talvolta la vita.

Il terzo San Giorgio d’oro è stato consegnato a Fortunato Pirrotta, Presidente Onorario della Sezione Provinciale UICI di Reggio Calabria. Accompagnato dal presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Paolo Marcianò, che si è complimentato con Pirrotta in quanto ha da sempre rappresentato un esempio e una guida “per andare avanti anche nelle tante  difficoltà che la vita presenta ”.  L’intervento del Presidente Onorario dell’UICI è stato toccante: “per 40 anni mi sono impegnato nell’Associazione con amore, passione e rispetto verso gli altri. Grazie all’Unione, ho potuto lavorare e crearmi una famiglia, di cui sono fiero!”.

Il quarto San Giorgio d’oro lo ha ricevuto il giornalista Giuseppe Smorto – originario di Reggio Calabria,  vicedirettore del quotidiano “La Repubblica”, che salendo sul palco insieme ad Eugenio Marino, consigliere dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, ha espresso parole di ringraziamento e di apprezzamento verso la sua terra e verso i colleghi calabresi. Ascoltando la motivazione del Premio, in cui si è messo in evidenza il suo impegno nel “rivitalizzare il mondo dell’editoria”, ha  affermato con l’umiltà  dei grandi : “E’ molto facile fare i giornalisti a Roma, in un grande giornale per cui il mio premio lo voglio dividere con i giornalisti calabresi”  Tra una settimana inaugurano il Museo – ha ricordato Giuseppe Smorto – ieri l’inserto di Repubblica , a mia insaputa, ha dedicato la copertina al Museo della Magna Grecia, scrivendo nel sommario che diventerà uno dei musei più importanti d’Europa. Il mio augurio oggi affinché Reggio sia sempre più una città da “copertina”.

Il quinto San Giorgio d’Oro alla Regina Egle Liotta –  per prima, insieme al marito Christopher Catrambone, ha fondato il Moas (Migrant Offshore Aid Station), la prima organizzazione privata che soccorre i migranti nel Mediterraneo. A ritirare il premio per lei, la nonna Regina; a consegnarlo, il Vice Sindaco Saverio Anghelone.

Il sesto San Giorgio d’oro lo ha ricevuto il giudice Giuseppe Viola. A premiare il giudice, l’attuale presidente della Viola Basket, Giusva Branca. Lo “storico” ed il nuovo presidente si scambiano, successivamente alla consegna, messaggi d’affetto all’insegna dell’amicizia sportiva.

Il settimo San Giorgio d’oro è andato all’Azienda Romanella Drinks,  un “marchio di fabbrica reggino”, ricevuto dall’Amministratore Salvo Presentino e consegnato dal Presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea.

L’ottavo San Giorgio d’oro è stata assegnato ai Portatori della Vara – “custodi di una tradizione secolare”, un premio fortemente sentito dai reggini tutti e da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, che lo consegna facendo un plauso ai portatori, rappresentati  dal loro Presidente Gaetano Surace.

L’ultimo ma non meno importante San Giorgio d’oro è stato assegnato ai lavoratori Hitachi Rail Italy con la presenza dal Direttore dello stabilimento ingegnere Raffaele Manta e dal rappresentante dei lavoratori Isidoro Vazzana. Lo stesso Sindaco Giuseppe Falcomatà ha consegnato il riconoscimento a coloro che, secondo la motivazione letta da Emanuela Martino, sono il “simbolo dell’operosità della nostra città”.

La manifestazione di oggi, come ogni anno, è di auspicio per far emergere la parte sana della nostra amata città che spesso viene menzionata solo per episodi negativi che non rispecchiano le capacità e l’onestà della  maggioranza dei reggini.