Coronavirus a Reggio, Zucco: Operiamo in contesto surreale. Le violazioni? Soprattutto nei weekend

Il Comandante della Polizia Locale spiega il particolare momento vissuto al Comando e assicura: Nessun contagio, siamo protetti

Settanta uomini impiegati, 368 persone controllate, delle quali 56 sanzionate per spostamenti immotivati sul territorio, 2 denunciati per lesioni stradali, 1 per violazione della quarantena, insieme a 388 esercizi commerciali ispezionati. Sanzionati, tra questi, attività di distribuzione automatica che al pari delle attività di grande distribuzione devono restare chiuse o sospendere l’attività.

Numeri che rispecchiano l’attività della Polizia locale nell’ultimo weekend. Un lavoro di controllo del territorio continuo e dispendioso, che si avvale anche di un unico esemplare di drone, guidato da una squadra di 5 piloti.

Il Comandante della Polizia locale, Salvatore Zucco – collegato direttamente dal Comando di Viale Aldo Moro, con la consueta diretta di CityNow.it condotta dal direttore Vincenzo Comi – è soddisfatto:

“Operiamo in una situazione surreale – ammette – e come corpo di Polizia locale abbiamo rimodulato quasi completamente i nostri servizi, sia come attività sul territorio che come accesso al pubblico, privilegiando i canali telematici per evitare il contatto diretto con la gente. Offriamo servizi di controllo nel quadro predisposto dal Questore, ma continuiamo ad espletare tutti i compiti ordinari che la legge ci assegna. Ovvio che in questo momento ci sia una attenzione particolare sul controllo degli spostamenti, al fine di prevenire il contagio da Covid 19”.

Il Comandante è coadiuvato da tutto il personale in servizio che non ha registrato alcun caso di contagio. Lo sottolinea Zucco che aggiunge: “La guardia deve però rimanere sempre alta, sia per salvaguardia del personale che è dotato dei dispositivi di protezione personale, sia per garantire la presenza sul territorio”.

Una presenza capillare che, come accennato, si avvale anche di un aiutante speciale: il drone. Il Comando ne dispone uno solo, e il suo utilizzo è a macchia di leopardo. Zucco spiega che ha un duplice obiettivo: informare la cittadinanza degli obblighi a cui è sottoposta attraverso un altoparlante, ed eventualmente individuare gli assembramenti. Il drone può anche misurare la temperatura corporea dei cittadini perché dotato di termocamera, e vola fino a 2/300 metri d’altezza guidato da uno smart controller che lo può gestire fino a 700 metri di distanza, e qualcosa in più con un amplificatore di frequenza.

Le difficoltà però non mancano,

“per il carattere della normativa d’emergenza che rende straordinario e da autorizzare il movimento dei cittadini, tale da comprimere anche i diritti costituzionalmente garantiti. L’utenza è meno incline alla situazione generale e quindi riscontriamo qualche violazione. Siamo in campo con un numero cospicuo di pattuglie h24 che ci consente di essere presenti capillarmente. Le violazioni si registrano soprattutto nei fine settimana e in particolare la domenica. Un numero certamente non rilevante rispetto al resto della popolazione che osserva i divieti”.

Le raccomandazioni in tal senso restano sempre le stesse:

Rimanere a casa il più possibile e, aggiungerei, anche che sono vietati gli spostamenti nelle seconde case”.

Raccomandazioni necessarie visto anche il clima favorevole e la primavera che si fa sotto:

“Non si può lasciare la propria residenza e dobbiamo rimanere ligi ai divieti. Bisogna resistere per iniziare quella fase 2 che ci consentirà di ritornare piano piano alla normalità”.

Ma se proprio si deve uscire – nei casi consentiti dalle attuali disposizioni – bisogna ricordarsi di portare con se l’autocertificazione. Il modello, scaricabile e stampabile, è presente sui siti istituzionali del Governo. Ma se non se ne è in possesso, niente paura, perché in realtà, spiega Zucco,

non è obbligatorio portarla con se anche perché le pattuglie ne sono dotate. Serve invece un motivo plausibile per l’uscita. Il modello in questo caso è fornito dalla pattuglia, e la motivazione si può fornire davanti all’organo accertatore che così agevola l’onere del cittadino perché la firma del pubblico ufficiale lo esenta dal presentare la documentazione”.

Il problema degli spostamenti, o meglio l’eccessiva presenza di persone in giro per la città, rimane comunque un aspetto delicato che ha bisogno anche di sinergia tra le forze deputate al controllo:

“La sinergia istituzionale è massima in questo momento. Ci muoviamo nel contesto complessivo di tutte le forze di polizia che sono sul territorio, e sono d’accordo con i cittadini che chiedono più controlli, perché evidentemente hanno compreso a pieno quali sono i valori in gioco in questo momento di emergenza. La Polizia locale ha assoluta dedizione e sta compiendo un servizio e uno sforzo di natura straordinaria per venire incontro alle esigenze della cittadinanza. Anche ai miei dico che stiamo facendo un servizio di polizia diverso da quello che facciamo solitamente, e che il beneficio lo coglieremo solo dopo”.

Dopo aver risposto ad alcune domande poste dagli utenti Zucco si è soffermato sul decreto che in qualche modo ha autorizzato la passeggiata dei figli in compagnia di un genitore:

“Quella circolare ha creato molte perplessità sia tra addetti ai lavori sia tra i cittadini. La circolare consente che un genitore per volta possa, nei pressi della propria abitazione, portare fuori il figlio per fare attività motoria che è riconosciuta necessaria. Non bisogna abusarne però, altrimenti si rischierebbe di smantellare quello che è il complessivo dispositivo d’urgenza. Non conosco la posizione del sindaco, ma esistono ordinanze che inibiscono il passeggio su diverse delle arterie principali cittadine. Quindi, si alla passeggiata, ma a ridosso della propria abitazione. Si può intendere nel raggio di 200 metri”.