Il Coronavirus minaccia l'economia, Falcomatà: 'Scadenze sospese e sgravi fiscali'

Falcomatà: “Chiediamo al Governo l’adozione di misure che possano alleviare il carico tributario sui cittadini e stemperare la grave recessione che tutto il Paese sta vivendo”

La Giunta comunale, grazie all’impulso dell’assessore alle Finanze Irene Calabrò e l’apporto del dirigente di settore Franco Consiglio, ha predisposto una delibera con la quale viene prorogato il termine per la proposizione di ricorsi od opposizioni sugli atti in scadenza.

Nello stesso tempo sarà sospeso e slittato l’invio di tutti gli avvisi di pagamento fino a tutto il 2020.

Faremo tutto quanto possibile per garantire alla Città una ripresa economica celere e concreta, non resteremo a guardare le conseguenze che questa situazione sta provocando ma affronteremo in prima linea, come sempre, le difficoltà consapevoli della responsabilità che portiamo per assicurare stabilità al nostro Comune e favorire la ripresa della Città intera. Tuttavia l’impegno del Comune, da solo, non è sufficiente”.

Sono queste le dichiarazioni nell’immediato del sindaco Giuseppe Falcomatà che specifica ulteriormente:

“Servono, infatti, misure di sostegno alle aziende e degli imprenditori che stanno subendo l’impatto, e misure di contenimento delle conseguenze dirette e indirette del virus sull’economia”.

Falcomatà insiste:

“È necessaria inoltre l’applicazione di una moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario che regolamenti la gestione dei mutui per le famiglie e gli imprenditori.

Risorse significative, insomma, che consentano di far fronte alle conseguenze economiche del coronavirus per i Comuni, per le imprese, per le famiglie, per i lavoratori e per i singoli cittadini.

Già la scorsa settimana ho chiamato a raccolta tutti i rappresentanti di categoria per monitorare la situazione e ascoltare le richieste da attuare a livello locale o proporre e rappresentare sui tavoli romani”.

Da qui una precisa richiesta del Primo cittadino di Reggio Calabria:

“Chiediamo, infine, al Governo l’adozione di misure che possano alleviare il carico tributario sui cittadini e stemperare la grave recessione che tutto il Paese sta vivendo, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e locale.

Auspichiamo l’attivazione di un tavolo di confronto tra Ministero Economia e Finanze, Ministero Interno ed ANCI che esamini ed affronti sin da subito le problematiche connesse all’emergenza del COVID-19, in particolar modo risolutive per la perdita di entrate in danno ai Comuni, come ad esempio la tassa di soggiorno o l’occupazione del suolo pubblico.

A tale scopo potrebbe rendersi necessario il rinvio di tutte le scadenze legate alle attività degli Enti locali, dall’approvazione dei bilanci all’attività amministrativa propria.

Dal Coronavirus devono “guarire” anche i territori più in difficoltà, per questo è fondamentale che il Governo garantisca le condizioni per sostenere i redditi, salvaguardare l’occupazione, e potenziare gli ammortizzatori sociali”.