Coronavirus, prima vittima in Italia

Strade deserte, chiusi bar e banche, scuole e uffici. 10 i Comuni isolati

Si registra la prima vittima del coronavirus in Italia. Si tratta di uno dei due anziani risultati positivi in Veneto a Vo’ Euganeo, nel Padovano. L’uomo aveva 78 anni ed è deceduto nell’ospedale di Monselice.

Con 17 casi in 24 ore, 20 in totale con i tre di Roma, l’Italia diventa nello spazio di una giornata il Paese europeo con più casi di coronavirus. In Lombardia sono stati registrati 15 casi, il primo dei quali un 38enne di Codogno, ​in prognosi riservata, le cui condizioni sarebbero gravi. Tra gli altri infettati anche sua moglie incinta di 8 mesi e cinque operatori sanitari. Il presunto ‘paziente zero’, che avrebbe diffuso il contagio, è risultato negativo al test.

Sono stati isolati dieci comuni del Lodigiano ed è stata disposta la quarantena per le 250 persone entrate in contatto con i contagiati. La Regione ha invitato a restare a casa 30 mila residenti tra cui quelli dei centri maggiori: Codogno, Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo.

Strade deserte, chiusi bar e banche, scuole e uffici comunali. Cordone sanitario anche intorno a Vo’ Euganeo.

Il premier Giuseppe Conte invita ad evitare panico e allarmismo:

“Abbiamo adottato una linea di massima precauzione e prudenza“.

Per ora nessuna sospensione di Schenghen. Speranza:

“L’Italia è pronta all’emergenza“.

Vertice notturno di governo.

Fonte: Agi