A Cutro il corteo per la strage di migranti. Morti saliti a 76, trovate due bambine
Tra i presenti anche Mimmo Lucano. "A volte mi vergogno di essere un occidentale"
11 Marzo 2023 - 18:33 | di Redazione
Circa 5 mila le persone presenti al corteo “Fermare la strage subito” promosso da Rete Asilo ed al quale hanno aderito decine di associazioni, partiti, sindacati e movimenti, per protestare contro le morti di migranti in mare dopo il naufragio del barcone nelle acque antistanti Steccato di Cutro e nel quale ci sono state 76 vittime accertate tra le quali molti bambini.
All’avvio del corteo c’è stato anche un battibecco con una signora che da un balcone inveiva contro i manifestanti, alcuni dei quali le hanno risposto cantando Bella ciao.
Tra i partecipanti anche l’ex sindaco di Riace Domenico “Mimmo” Lucano. “A volte mi vergogno di essere un occidentale”, le parole dell’ex sindaco di Riace.
Un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime ha concluso la manifestazione “Fermare le stragi in mare subito” promossa dalla rete Asilo a Steccato di Cutro.
Il lunghissimo corteo con oltre 5000 persone provenienti da varie regioni, si è fermato sulla spiaggia di Steccato dove è stata lasciata una corona di fiori alla presenza di numerosi sindaci ed amministratori della Calabria e di altri comuni italiani.
Dopo il minuto di silenzio la corona è stata poggiata sulla spiaggia. Poco distante, un altro gruppo ha iniziato un momento di preghiera in arabo. Molte persone, soprattutto ragazzi, si sono fermati sulla spiaggia dopo aver lasciato fiori sulla riva.
Al corteo hanno aderito decine di associazioni, partiti, sindacati e movimenti. I sindaci di numerosi comuni, non solo del crotonese – c’è anche quello di Catanzaro Nicola Fiorita – hanno deposto una corona e fiori lungo il tratto di arenile. Indossano una fascia bianca al braccio in segno di lutto per i bambini morti.
Intanto, un’altra vittima del naufragio di migranti avvenuto a Steccato di Cutro, la terza di oggi, è stata recuperata dai soccorritori acquatici dei vigili del fuoco.
Il 76mo corpo appartiene ad una bambina di un’età presumibile tra i 7 e i 10 anni ed è stato individuato in località Praialonga dai vigili del fuoco impegnati nelle attività di perlustrazione del litorale, a non molta distanza dal luogo della tragedia.
In giornata erano stati recuperati altri due corpi appartenenti rispettivamente ad un’altra bambina, di età compresa tra i 5 e i 6 anni, e ad un adulto. La bambina trovata nel pomeriggio, ultima vittima accertata del naufragio di Steccato di Cutro è il 31mo minore morto nella tragedia avvenuta lo scorso 26 febbraio e il ventiduesimo compreso nella fascia d’età tra 0 e 12 anni.
(ANSA).