Covid, Veneziano (Ordine Medici Rc): 'Vaccinare nelle farmacie? Una fesseria'

Centri vaccinali a Reggio, a domicilio e nelle farmacie, il pensiero del Presidente Ordine dei Medici Rc ai microfoni di CityNow

La lotta al Covid-19 entra nel momento decisivo. Esperti, medici e Governi di tutta Europa concordano nell’assegnare al bimestre di aprile e maggio un ruolo chiave. Bisogna a tutti i costi accelerare con i vaccini, così da arrivare all’estate con un’alta percentuale di popolazione vaccinata.

Quali sono le difficoltà attuali e le prospettive per quanto riguarda Reggio Calabria? Pasquale Veneziano, Presidente Ordine Medici Rc, non ha dubbi.

Bisogna istituire al più presto grandi centri vaccinali. Senza tralasciare ambulatori e piccoli centri, utili per dare una piccola risposta, la chiave sta nell’istituire grandi spazi all’interno dei quali poter procedere in massa la popolazione. Mi riferisco a palazzetti, teatri, qualsiasi locale di grandi dimensioni. E’ un fattore assolutamente chiave nella battaglia da condurre contro il Covid-19, insieme ad un altro…”.

Stimolato sull’altro punto cardine, Veneziano specifica senza indugi. “La materia prima, i vaccini. Senza quella, possiamo avere anche centinaia di centri vaccinali ma sarebbe tutto inutile. I miei colleghi stanno facendo un grande lavoro in mezzo a tante difficoltà. La prima, avere vaccini a sufficienza per poter vaccinare tutte le persone”.

Nel nuovo Decreto Covid emanato dal Governo, si dà la possibilità alla farmacie di poter effettuare i vaccini. Veneziano commenta ai microfoni di CityNow senza mezzi termini.

“A mio parere è una grande fesseria. Innanzitutto, proprio per la questione degli spazi e dei tempi rispetto alla normale attività delle farmacie, non so quante vaccinazioni si potrebbero fare in un giorno, in piena sicurezza. Bisogna fare esami allergici, essere pronti ad eventuali reazioni e problematiche, soccorrere i pazienti in caso di eventuali malori.

Come si possono gestire tutte queste operazioni in una farmacia? Servirebbe personale adatto per tutte queste mansioni in ogni farmacia. Credo ci potranno essere varie problematiche su questo tema, è decisamente più sicuro e conveniente concentrarsi su grandi centri vaccinali”.

Vaccinare a domicilio gli anziani impossibilitati a muoversi e le persone malate è un altro dei temi da affrontare con chiarezza al più presto. Il Presidente dell’Ordine dei Medici Rc indica una possibile soluzione.

“E’ un argomento delicato, conosco diversi ultra 80 e 90 enni che non riescono a recarsi nei centri per il vaccino. Credo inoltre sarebbe pericoloso spostarli dal luogo di residenza per la loro salute. Molti medici di base sarebbero pronti a vaccinare a domicilio ma devono essere messi nelle condizioni di poterlo fare.

Un aiuto importante potrebbe arrivare anche da chi in questo anno si è recato nelle case per effettuare i tamponi. In breve tempo, a livello operativo e tecnico, potrebbero essere strutturati anche per effettuare le vaccinazioni a domicilio. E’ una cosa fattibile, anzi, a mio parere doveva essere già stata pensata e organizzata…”.