Crisi al Comune di Reggio: inizia il 'toto-assessori' della giunta a guida Brunetti

I nomi in ingresso e in uscita, le possibili vie d'uscita per dare vita al 'terzo tempo'

Crisi a Palazzo San Giorgio, le trattative si apprestano ad entrare nel vivo. Tra ieri e oggi, il sindaco f.f. Brunetti ha incontrato prima il Pd, poi il gruppo Democratici e Progressisti, incassando (non è un caso) la stessa identica risposta: azzeramento della giunta, costruzione di un nuovo esecutivo a… bassa gradazione di Falcomatà.

Dopo aver sperato, nelle fasi iniziali, di poter procedere con un rimpasto ‘light’ magari assegnando al Pd le 2 postazioni lasciate libere dall’ex vice sindaco Tonino Perna e dall’assessore Giovanni Muraca, Falcomatà ha definitivamente capito che l’unica via d’uscita è quella di cedere alle richieste delle varie anime di maggioranza.

Si procederà dunque con l’azzeramento della giunta, sempre se le interlocuzioni che porteranno alla riunione di coalizione saranno proficue. A proposito dell’interpartitica, si registra uno slittamento con la riunione che salvo sorprese si terrà domani o dopodomani.

Ancora non si è entrati in modo specifico nella fase che definirà i profili in ingresso e in uscita, fase successiva a quella che si sta vivendo in questi giorni. Le postazioni da assegnare in giunta sono 8 (9, meno il f.f. Brunetti), questo il punto di partenza dal quale partiranno trattative infuocate. Le richieste, al rialzo, di Pd e del gruppo in area De Gaetano sono già note: 4 le postazioni richieste dai dem, 3 dai Democratici e Progressisti. Possibile si tratti di una ‘sparata iniziale’, con entrambi che potrebbero accontentarsi di una postazione in meno rispetto a quanto richiesto.

Chi potrebbe abbandonare la giunta? I nomi più vicini a lasciare Palazzo San Giorgio, come già riportato su queste pagine, sono quelli di Giuggi Palmenta e Rosanna Scopelliti. Qualche probabilità in più per Irene Calabrò, profilo che viene definito da voci di corridoio ‘divisivo’ e troppo vicino al sindaco sospeso, ma trattandosi di un rappresentante eletto alle urne, alla fine Calabrò potrebbe rimanere al suo posto.

Particolare sembra essere la posizione dell’assessore Demetrio Delfino. Eletto con la lista Articolo Uno, Delfino non è in quota Pd o Democratici e Progressisti, della sua conferma quindi dovrebbe farsi carico Falcomatà, il quale però ha già un ridottissimo margine di manovra.

Quali i nomi in ingresso? Secondo quanto raccolto da CityNow, salvo sorprese, per il Pd una tra Lucia Nucera (già assessore) e Angela Martino sarà l’innesto in quota Nicola Irto, possibile invece la conferma di Rocco Albanese in quota Sebi Romeo. In quota Mimmetto Battaglia, potrebbe essere lui stesso ad approdare a Palazzo San Giorgio quale profilo di spessore ed esperienza che possa far pesare la presenza del Pd all’interno dell’esecutivo. Per quanto riguarda invece il consigliere comunale Giuseppe Sera, sempre in quota Battaglia, si spalancheranno le porte della Città Metropolitana.

Per il gruppo Democratici e Progressisti invece, in attesa di capire quante saranno nel dettaglio le postazioni assegnate all’area di De Gaetano, si può già concretamente ipotizzare l’ingresso in giunta per uno tra Mario Cardia e Marcantonio Malara.