Crollo all'ospedale di Locri, Calabrese: 'Paghiamo anni di malagestione'

"L'ospedale cade a pezzi sulla testa dei cittadini e dei poveri operatori sanitari". Le parole del sindaco

Immagini che valgono più di mille parole. Sono quelle giunte ieri, sabato 12 giugno, dall’ospedale di Locri. Nel presidio ospedaliero è crollata una parte di controsoffitto. La rabbia e lo sfogo del primo cittadino del Comune in provincia di Reggio Calabria.

Calabrese: “L’ospedale cade a pezzi”

“È inqualificabile quanto accaduto oggi pomeriggio nel nostro nosocomio. Sono bastati dieci minuti di un temporale fuori stagione per far letteralmente crollare il controsoffitto della sala d’attesa del pronto soccorso.

Per fortuna non ci sono stati feriti altrimenti oltre al danno avremmo avuto la beffa. Tutto ciò è la diretta conseguenza di incuria dovuta ad una atavica e pessima gestione della struttura ospedaliera.

Purtroppo oggi paghiamo anni e anni di malagestione a tutti i livelli con le note complicità della politica”.

Il sindaco ha poi aggiunto:

“Mi auguro che il Commissario Longo, stimato uomo delle Istituzioni, intervenga immediatamente per trovare rapidi ed efficaci soluzioni a questa situazione di degrado che da anni denunciamo contro l’ indifferenza della politica.

Oggi, per fortuna, è andata bene ma le conseguenze potevano essere ben più gravi. Putroppo mentre da una parte dell’ospedale si fanno ridicole farse come quella dell’inaugurazione della “fasulla” risonanza magnetica, dall’altra l’ospedale cade a pezzi sulla testa dei cittadini e dei poveri operatori sanitari spesso obbligati a lavorare in condizioni di estremo disagio. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA”.