Reggio e San Giorgio: le curiosità sullo stemma con il Cavaliere e il Drago

non tutti sanno che il diritto di poter utilizzare lo stemma con la corona ed il drago, Reggio lo ha ufficialmente ottenuto con un decreto di Mussolini

A qualche giorno di distanza dalla festa patronale di Reggio Calabria, l’appassionato divulgatore Giuseppe Zangari ha scelto di raccontare la storia dello stemma della città dello Stretto che, probabilmente tutti, hanno sentito almeno una volta nella vita. Il professionista reggino che ha fatto del suo profilo Facebook un’enciclopedia dedicata a Reggio Calabria si è, però, soffermato sugli aspetti storici.

Curiosità sullo stemma di Reggio Calabria

Stemma Rc

Nel 1935 lo stemma della città, veniva raffigurato con il capo littorio, cioè nella parte superiore dello stemma reggino era presente il fascio con una corona di ulivo e di alloro, ed alla sua base vi era un nastro tricolore annodato, lo si vede bene nella foto allegata al post. Il resto, sebbene con qualche piccola variante, è rimasto lo stesso, fino ad oggi. Il capo littorio fu presente nello stemma reggino fino al 26 ottobre del 1944, quando un decreto luogotenenziale lo soppresse.

Forse non tutti sanno che il diritto di poter utilizzare lo stemma con la corona ed il drago, Reggio lo ha ufficialmente ottenuto con un decreto del capo del governo (cioè con un decreto di Mussolini), dopo che il comune ne aveva fatto richiesta, sentita la commissione araldica, nel 1934. Col decreto fu autorizzato l’utilizzo ed il Comune di Reggio venne iscritto nel registro nel Libro Araldico degli Enti morali in data 22 dicembre 1934.

In cima allo stemma vi è una corona, essa risale a quello precedente, presente in un diploma del 1465 di Ferrante d’Aragona sovrano di Reggio, il sigillo del Re presentava la figura di San Giorgio equestre che uccide il drago, con la scritta in rima: “Urbs Rhegina Mater Provinciae Prima” (cioè città di Reggio Madre della Provincia Prima, nel significato di Metropoli principale della provincia).

I documenti reggini dopo il 1757 recano accresciuta la scritta che risulta la seguente:
Urbs Rhegina Nobilis Insignis Fidelissima Provin(ciae) Prima Mater Et Caput”, cioè Città di Reggio nobile insigne e più fedele, Metropoli e Capitale della Provincia.