Il Rione Pescatori di Reggio Calabria: un mosaico di storia e tradizione – FOTO

Invitiamo tutti a visitare il Rione Pescatori, a prendersi un momento per ammirare le case che narrano un passato glorioso


Continua l’opera di divulgazione storica sull città di Reggio Calabria da parte di Giuseppe Zangari. L’appassionato professionista reggino che ha fatto del suo profilo Facebook un’enciclopedia dedicata alla città dello Stretto, si è occupato, questa volta, di un particolare quartiere.

Incastonato nella vibrante tessitura urbana di Reggio Calabria, il Rione Pescatori emerge come un affresco vivido di memoria e identità. A breve distanza dal battito vivace dello stadio cittadino Oreste Granillo, questo agglomerato di abitazioni offre un suggestivo ritorno al passato, una sorta di macchina del tempo che riporta indietro di quasi un secolo.

Leggi anche

La storia del Rione Pescatori di Reggio Calabria

Le case sfoggiano una distintività che trascende la semplice architettura. Le facciate, ornate di pesci scolpiti, vasi e festoni, parlano di un’epoca dove la costruzione era arte e i dettagli narravano storie. Sebbene il tempo abbia lasciato il segno, con alcune strutture che hanno subito modifiche, come verandine chiuse in alluminio, l’anima del rione resta immutata.

Le dimore, sviluppate su piano terra e primo piano, si allineano come custodi di un’eredità culturale che affonda le radici nel contesto storico e sociale del tempo.

Il nome stesso, Rione Pescatori, evoca la vita quotidiana di chi viveva del mare, benché oggi sia più comunemente noto come Torricelli Pescatori, un toponimo che sa di modernità ma che non scalza il richiamo della tradizione.

L’attenzione dei passanti è spesso catturata dal logo dei Savoia impresso tra i fasci in facciata, un dettaglio che molti forse non hanno mai notato. Lo scudo crociato, ornato del motto FERT, racchiude in sé un pezzo di storia italiana, un simbolo di forza e di resistenza che sopravvive nel tessuto urbano della città.

Il rione non è solo un tributo all’arte edilizia di un tempo, ma un monito alla contemporaneità, un promemoria di ciò che la costruzione dovrebbe sempre essere: un atto di cura, un’espressione di gusto, una testimonianza tangibile di un’epoca. Le case del Rione Pescatori, con i loro pesci e scudi dei Savoia, rappresentano un periodo di ricostruzione e di fervore che ha caratterizzato l’epoca fascista e la storia di Reggio Calabria.

Leggi anche

Invitiamo tutti a visitare il Rione Pescatori, a prendersi un momento per ammirare le case che narrano un passato glorioso. In uno scenario urbano spesso dominato da edifici privi di significato architettonico, il Rione Pescatori sta lì a ricordarci che, una volta, a Reggio si costruiva con passione e maestria. Un’esperienza quasi dimenticata, che in queste case ritrova il suo palpito, testimoniando la resilienza di una città che ha sempre saputo rinnovarsi pur mantenendo le sue radici profonde.