Caso Dante Alighieri, accettate le dimissioni di Zumbo. Due i possibili successori

Dal Cda l'ok alle dimissioni dell'ormai ex Rettore, Pro Rettore e direttore del Medalics. Si attendono segnali dall'Università Mediterranea

Università Dante Alighieri, si chiude ufficialmente l’era Zumbo. L’ormai ex Rettore, che aveva raccolto il testimone da Berlingò, chiude così la sua esperienza alla guida dell’ateneo reggino.

Il cda fissato per oggi, convocato d’urgenza proprio per valutare le dimissioni non soltanto di Zumbo ma anche del Prorettore Vicario Prof. Loprevite, del Prorettore e Direttore del MEDAlics Prof. Roberto Mavilia e dei due consiglieri (il Dott. Giuseppe Quattrone e l’imprenditore Dott. Samuele Furfaro) ha ratificato l’addio di tutti e 5 i soggetti.

 

Adesso si proverà ad accelerare riguardo la procedura di ricostituzione dell’organo preposto all’elezione del nuovo Rettore, previa la designazione dei due consiglieri da parte dell’Associazione Dante Alighieri.

Si attendono segnali da parte dell’Università Mediterranea, chiamata ad esprimersi ufficialmente in merito alla possibile federazione con la Dante Alighieri. Secondo quanto filtra, ci sarebbe una disponibilità di massima (complici le potenzialità e il valore assicurato dall’università per stranieri) ma al contempo dubbi relativi al debito da ripianare.

Chi sarà l’erede di Zumbo? E’ ancora presto per conoscere il nome del prossimo rettore della Dante Alighieri, in campo però c’è la possibilità che l’Università Mediterranea chieda, al fine di proseguire con la federazione e a garanzia del perfezionamento del processo di fusione, che il timone dell’UniDa passi nelle mani di un professore ordinario del loro Ateneo. Insistenti in questo caso, come già riportato su queste pagine, le voci sui prof. Francesco Manganaro e Carlo Morabito.