Villa, è dissesto finanziario. Il Pd: 'Colpa di chi ha governato fino ad ora'

Il Pd villese non le manda a dire alla maggioranza: "Chi ha governato ha fatto scelte che hanno prodotto questo risultato"

Dalle dimissioni del sindaco facente funzioni passando per l’arrivo di un Commissario ad acta nominato dalla Prefettura, fino ad arrivare alla delibera è trascorso qualche giorno che ha fatto precipitare il Comune di Villa San Giovanni nell’incubo del dissesto finanziario.

Villa San Giovanni in dissesto

Il Commissario Romeo ha chiesto, infatti, al Consiglio comunale di dare atto “dell’impossibilità di ripiano del disavanzo di amministrazione risultante dallo schema di rendiconto dell’esercizio 2020, considerando che la quota del disavanzo da ripianare nei prossimi tre anni di bilancio (2021/2023), nelle forme di legge, ammonta rispettivamente ad euro 1.060.617,31 per il 2021, 740.55,93 per il 2022 e 396,570,08 per il 2023”.

La dura replica del Pd

“Il disavanzo è di oltre sei milioni. Nella delibera del Commissario ad acta si evidenziano, inoltre, debiti fuori bilancio per cifre altissime, l’avvocatura civica addirittura ne contabilizza per più di 2 milioni e mezzo”.

Sono le parole del Pd che riepilogano la situazione delle casse del Comune di Villa San Giovanni.

“In questo quadro che tipo di ripiano potrà contenere il Bilancio Previsionale? In aggiunta – mentre parte della cattiva politica villese si appiglia al dato tecnico che consente di evitare il “predissesto” per mancanza di tutti i parametri di sofferenza – proprio tale mancanza di parametri è paradossalmente più gravosa e dannosa per il Comune. Perché l’alternativa si riduce: o un piano di rientro nel Previsionale (art. 188 Tuel) con tempistica risicata per Legge o la dichiarazione di dissesto. Ed anzi, per essere più precisi: è proprio la tempistica di Legge che porta – innanzi a questo disastro di gestione – al dissesto. Di chi sono le responsabilità? Il Bilancio parla chiaro: questa Amministrazione è fallimentare”.

Il Pd villese non le manda a dire alla contro parte, puntando il dito, per niente velatamente, contro la maggioranza e la sindaca facente funzioni che, qualche giorno fa, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico.

“Anche l’ulteriore intervento del Commissario sul previsionale va nella stessa direzione: lo schema di bilancio di previsione 2021-23 non si può fare. I conti sono in squilibrio. Vengono purtroppo confermati le analisi e i timo del Pd. Non si può ripianare il disavanzo. Ecco, da queste responsabilità si sono smarcati gli esponente politici della maggioranza Siclari-Richichi.

Chi ha governato la città ha, negli anni passati, fatto bilanci di previsione e consuntivi. Ha fatto scelte che hanno prodotto questo risultato. Adesso devono assumersi la responsabilità fino in fondo. L’opposizione democratica ha contestato quelle scelte cercando di tutelare il paese. Mai Villa ha avuto un periodo così nero. La risalita sarà dura”.