Comunali Reggio, il documento di Arcigay e Agedo con le richieste ai candidati

Sette punti in cui i due comitati elencano le proprie richieste

Per la prima volta si svolge in Calabria il Gay Pride, 19 luglio 2014. Il corteo, in corso a Reggio Calabria, e le altre iniziative culturali svoltesi nei giorni scorsi sono state organizzate dai comitati Arcigay della Calabria. ANSA/GIORGIO NERI


Il Comitato Arcigay “I due Mari” di Reggio Calabria e il Comitato Agedo Reggio Calabria, in vista delle prossime elezioni amministrative, sottopone a tutte le candidate e candidati a Sindaco e a tutte le liste elettorali un Documento in cui sono elencati gli impegni e gli obiettivi da perseguire per la tutela e la valorizzazione delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans*, queer, intersessuali e asessuali (LGBTQIA+) che vivono nel Comune e nella Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Riteniamo opportuno rendere pubblico il presente documento, unitamente alle risposte che ci auguriamo giungeranno a breve, per fornire alle cittadine e ai cittadini un ulteriore strumento di valutazione per un voto consapevole.

Al futuro Sindaco e ai futuri Consiglieri chiediamo di:

1. Promuovere azioni di inclusione sociale e contrasto ad ogni forma di discriminazione determinata dall’orientamento sessuale e identità di genere

2. Aderire alla Rete RE.A.DY. (Rete di Pubbliche Amministrazioni anti discriminazione per orientamento sessuale e identità di genre) e prevedere percorsi di formazione mirata, supportata da codesti Comitati, al fine di educare i dipendenti pubblici sulla necessità di adottare un linguaggio inclusivo rispetto ad ogni soggettività.

3. Celebrare istituzionalmente, attraverso iniziative di sensibilizzazione, informazione ed educazione alle differenze, la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia (17 maggio) e il TdoR – Giornata di commemorazione delle vittime dell’odio transfobico (20 novembre)

4. Promuovere azioni concrete che puntino a informare e sensibilizzare la collettività circa i rischi sulle infezioni sessualmente trasmissibili

5. Sostenere progetti di educazione all’affettività e alle differenze per orientamento sessuale, identità di genere, etnia, nazionalità, età, abilità o qualsiasi altra condizione personale e opporsi con ogni azione a tutte quelle manifestazioni che istigano alla violenza
6. Riconoscere e garantire pari diritti a tutte le famiglie, incluse quelle con genitori dello stesso sesso e ai loro figli e figlie, in particolare nell’accesso ai servizi comunali e nel rapporto con la pubblica amministrazione

7. Consolidare un dialogo permanente con le realtà associative e culturali che tutelano e offrono servizi ai cittadini e alle cittadine LGBTQIA+ e sostenerne le attività