‘Domani, il viaggio di Maysoon Majidi’, da Crotone al Festival dei Popoli: dove vedere il film

Il docufilm racconta la vera storia dell’attivista curda fuggita dall’Iran e accusata ingiustamente in Italia

Domani FRAME

Il docufilm racconta la storia di Maysoon Majidi, regista, attrice e attivista curda, costretta a fuggire dall’Iran per il suo impegno politico e civile contro il regime degli ayatollah.
Arrivata in Italia dopo aver attraversato il mare con altri 77 migranti, comincia per lei una vera e propria odissea giudiziaria: arrestata a Crotone con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare è mandata a giudizio come scafista. Trattenuta sulla base di testimonianze non verificate, la donna affronta 302 giorni di prigionia, con 2 settimane in isolamento.

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Gli autori e la forza del racconto

Gli autori, Vincenzo Caricari e Barbara Di Fabio, raccontano la vicenda kafkiana dell’attivista curdo-iraniana, trasformandola in un racconto universale sull’esilio e sulla prigionia.
Domani – Il viaggio di Maysoon Majidi è una denuncia sulla condizione paradossale di coloro che, alla ricerca di un futuro, si trovano ingabbiati tra le maglie giudiziarie di un Paese che volta le spalle a chi fugge per tutelare i propri diritti civili.

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Produzione e selezione al Festival dei Popoli

Il docufilm, realizzato e distribuito dalla casa di produzione Streets Film, la cui fotografia è stata curata dal direttore della fotografia Emiliano Barbucci, il suono curato da Simone Casile e la musica dal musicista Francesco Loccisano, è stato selezionato al prestigioso Festival dei Popoli di Firenze, il più importante festival internazionale di cinema documentario in Italia e il più antico in Europa, che ospiterà la prima giorno 6 novembre, presso il Cinema Astra.

Sempre nell’ambito del Festival dei Popoli, il film sarà visibile online dal 6 al 9 novembre sul principale sito cinematografico e il più consultato database di cinema online del Paese, Mymovies.it, partner del festival, in cui concorrerà per il Mymovies Award, assegnato all’opera che riceverà il più alto indice di gradimento.

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I registi: Vincenzo Caricari e Barbara Di Fabio

Vincenzo Caricari, di Siderno, regista documentarista attivo dal 2006, docente di Storia e Pratica del Cinema presso la Scuola Cinematografica della Calabria, con i suoi cortometraggi e documentari presenti in festival nazionali ed internazionali ha sempre prediletto storie d’impegno sociale, antimafia e di denuncia, tutte ambientate nella sua terra d’origine, la Calabria.

Barbara Di Fabio, locrese, alla sua opera prima dopo aver recitato a teatro, in spot e fiction tv, è scrittrice e sceneggiatrice.

Le parole dei registi

«Il film trae le mosse dal nostro incontro a Riace, in Calabria, con la protagonista che, appena scarcerata, ne veniva accolta come cittadina onoraria. Sin da subito l’impulso di indagine documentaristica si è sdoppiato in due piani, che spesso hanno finito per intersecarsi. Il tumulto esterno, eco di clamore giudiziario, faceva da contraltare, infatti, a tumulti e affanni dell’anima della donna, imputata in attesa di giudizio.

Ore di conversazioni amichevoli e informali, interviste, dibattiti, hanno rafforzato in noi quella che, sin da subito, è stata l’intuizione di una forma embrionale di sceneggiatura, cioè mostrare il profondo spessore umano ed etico di Maysoon, la sua raffinata caratura intellettuale, diluirsi nel livore qualunquistico di chi la bollava come “immigrata”, “scafista”; intellettuale, attivista, in fuga da un regime oppressivo e persecutorio che, di fatto, trovava diversa ma uguale persecuzione appena toccata la spiaggia di Crotone, in Italia.

Orchestrando un contrappunto a più voci – con la sovrapposizione di momenti di sfiorata normalità a situazioni di smarrimento kafkiano -, con “Domani” vorremmo testimoniare l’assurdità del luogo giuridico di disorientante dolore in cui vanno a finire gli esseri umani che arrivano in Italia, spinti dalla ricerca di democrazia e libertà e che invece rimangono intrappolati nelle maglie di una norma che, per particolare severità della pena e per costruzione della fattispecie, individua come colpevole anche chi si limita a porgere un bicchiere d’acqua a un suo simile durante uno dei viaggi attraverso il Mediterraneo.

Per scelta di intensità del racconto, tutte le istanze emotive raccolte nei mesi in cui abbiamo percorso il “cammino” di Maysoon, si sono concentrate nelle riprese degli ultimi 8 giorni precedenti la pronuncia del verdetto; giorni in cui confliggevano forze opposte, di accoglienza e respingimento, in un continuo annichilirsi nella disumanità».

Dove vedere il film

Ecco il link su cui è visibile il film documentario:
? https://www.mymovies.it/one/movie/18718-tomorrow-the-journey-of-maysoon-majidi