La Domotek Volley Reggio fa un campionato a parte. Ennesima vittoria
Dominata e battuta anche la Tonno Callipo di Vibo Valentia
20 Gennaio 2024 - 20:52 | comunicato
Il girone d’andata del girone I della Serie B, stagione 2023/2024, sarà archiviato come lo spazio temporale che la Domotek Volley Reggio Calabria ha impiegato per mandare in frantumi equilibri, logiche, record. Undici discese nelle acque, sempre potenzialmente pericolose, di partite da approcciare in maniera adeguata al valore ragguardevole degli avversari e in nessuna circostanza la squadra amaranto è riemersa senza fiato. La pesca è stata sempre abbondante, tre punti ad “immersione”, a prescindere dalle caratteristiche dei rivali, dalle loro mosse per sfuggire alla pericolosità del predatore. Anche nel derby contro la Tonno Callipo Vibo Valentia, sabato pomeriggio al PalaCalafiore, la riconquista della superficie ha rappresentato il naturale epilogo di un match entusiasmante, divertente che, indipendentemente dal risultato finale (3-0, undicesimo in undici occasioni), ha messo in mostra due sestetti con ambizioni diverse, ma entrambi capaci di essere fiori all’occhiello per la Calabria sportiva e non solo. Da una parte l’Armata reggina, inarrestabile in fase offensiva, insuperabile in fase difensiva; dall’altra i “ragazzini terribili” in giallorosso che, sotto l’ala protettrice di un paio di marpioni, braccio efficace delle strategie di mister Piccioni, sono scesi in campo con leggerezza mista al desiderio di fare lo sgambetto ai cugini dello Stretto. Ma quando la frequenza dei battiti di volley è così alta come quella affermata dalla formazione reggina, battaglia dopo battaglia, compresa quella odierna contro il team vibonese, nulla è possibile inventarsi per contenere le onde implacabili dei ragazzi di coach Polimeni che tutto travolgono.
Qualità dei singoli e del gruppo, sforzi individuali e collettivi hanno fatto dell’avvio del 2024 la fotocopia perfetta del 2023: Domotek Volley al volante del campionato non perdendo mai il controllo della direzione di qualsiasi sfida e togliendo imprevedibilità alla contesa. La fase ascendente del torneo è terminata senza sbavature: undici vittorie secche, non un set abbandonato durante la navigazione. La spinta più indicata per aprire adesso la prestigiosa parentesi della Coppa Italia che si prenderà il centro della scena nelle prossime due settimane. Una prova del nove, l’ennesima, per la Domotek Volley Reggio Calabria che incrocerà le proprie doti con quelle delle vincenti dei gironi G e H coltivando l’ambizione, costante compagna di viaggio della truppa capitanata da Domenico Laganà, di compiere i passi decisivi per raggiungere le Final Four di fine marzo.
Guardando da questa prospettiva l’incontro con la Tonno Callipo, ultimo appuntamento prima di giocarsi le proprie carte in Coppa Italia, i ragazzi di Polimeni hanno incassato numerose conferme rispetto ai sacrifici sopportati ed ai loro tipici elementi distintivi.
Il racconto del match
L’equilibrio iniziale del primo parziale è stato reciso di netto, sul 9-9, dal turno di battuta di Maurizio Schifilliti: il coach giallorosso ha tentato, sul 13-9 e sul 17-9 di mettere un paio di pezze chiamando a raccolta i suoi per due time out che, però, non hanno evitato la fuga repentina della Domotek Volley favorita dai muri di Gianluca Schipilliti autore di una cinta di fortificazione oltre la quale è stato impossibile passare. Abbassata la saracinesca del primo set (25-17), Omar El Moudden si è assunto onere ed onore di spaccare, con supremazia dominante, di tranciare in due la seconda frazione in cui coach Polimeni ha dato ampia fiducia al giovanissimo Diego Vizzari ed il giovanissimo opposto si è fatto trovare pronto all’appuntamento con le aspettative riposte su di lui, talento di Bovalino che nel recentissimo passato ha indossato la casacca Tonno Callipo. Di interrompere con decisa risolutezza il secondo set (25-11) si è occupato, senza mezze misure, Schipilliti. A lanciare la volata del terzo set è stata, invece, l’energia trascinante di El Moudden sorretto dalla perfetta direzione delle operazioni offensive da parte di Schifilliti e di quelle difensive da parte di Massimiliano Lopetrone, i cui tuffi sul parquet sono sobbalzi del cuore e della testa che incoraggiano i compagni e demoralizzano gli avversari. La praticità astuta di Fabio Remo ha poi dato la spinta ulteriore verso il rush finale dove il fratello Stefano, con un muro monumentale, era già pronto a spegnere definitivamente le velleità della Tonno Callipo.