Europee, i candidati reggini Giordano e Votano: "Vogliamo sedere al Parlamento e battere i pugni per la nostra terra"

'Plastic Free', fondi comunitari, economia circolare e tanto altro. Valeria Votano e Vincenzo Giordano ci illustrano le loro idee per una Calabria migliore

“Invitiamo tutti i cittadini al voto. Andate a votare. Esprimete la vostra preferenza”.

E’ questo l’imperativo di Valeria Votano (reggina d’adozione) e Vincenzo Giordano (reggino doc), entrambi candidati alle prossime elezioni europee 2019 nella lista Europa Verde per rappresentare soprattutto la Calabria e Reggio Calabria al Parlamento Europeo.

Una lunga chiacchierata, all’interno della nostra redazione, insieme a due persone innamorate di Reggio.

Impariamo a conoscerli in pochi minuti. Lei, giornalista ed ex conduttrice di un programma televisivo di viaggi e turismo, esperta conoscitrice del mondo e delle sue culture. Ha viaggiato molto grazie al suo lavoro e ad oggi è consapevole più che mai delle potenzialità della nostra terra. Lui, architetto, docente di arte e immagine e politico (deluso dal Movimento 5 Stelle).

Entrambi desiderosi di avere un confronto diretto e sincero con i nostri lettori. Entrambi curiosi della nostra realtà editoriale.

Siete giovani, dinamici. Vi conosciamo bene. Complimenti per quello che fate.

Scalziamo i complimenti e andiamo subito al sodo. Perché vi siete candidati?

La risposta è chiara. Semplice.

“Perché non riusciamo a capire il motivo di questo stallo. Vogliamo sedere al Parlamento Europeo e battere i pugni per la nostra terra. Vogliamo aiutare il territorio allo sviluppo che merita. La politica si fa mettendoci la faccia”.

Due gli obiettivi. Riqualificazione del territorio e ripopolamento. Le europee sono davvero importanti, molto più di quello che si pensa.

“Non possiamo più accettare che i giovani vadano via”.

L’ambiente dunque prima di tutto. Ma non solo. I candidati tengono a precisare quanto, accanto all’ambiente ci siano tante altre tematiche, altrettanto importanti.

“Europa Verde è una lista di sinistra in cui prevale ovviamente la presenza dei verdi. E’ una lista che ha a cuore l’ambiente prima di tutto ma non esclusivamente. Portiamo avanti politiche che riguardano sostenibilità, giustizia, welfare e tanto altro”.

Un partito del si. Specificano entrambi. Un movimento che punta al benessere e al rispetto dell’ambiente.

“Non vogliamo essere etichettati come ‘ambientalisti’. Il nostro però è senza dubbio un programma etico. Per normative europee ormai tutti gli imprenditori sono tenuti a rispettare determinate normative a tutela dell’ambiente. Abbiamo incontrato di recente i giovani imprenditori reggini e sono d’accordo con noi per un metodo di lavoro sostenibile che fonda le sue basi sull’economia circolare. La nostra presenza in Parlamento è necessaria anche per limare, affinare e semplificare determinate procedure”.

Fattoria della Piana ne è un esempio stimato ed apprezzato dal mondo intero. Avere al proprio interno la possibilità di trasformare gli scarti in risorse è un aspetto fondamentale per i due candidati di Europa Verde. Puntare a piccoli gesti quotidiani ‘verdi’, soprattutto da parte delle nuove generazioni, che siano da stimolo a quel cambio di mentalità necessario a cambiare rotta e a vivere in modo più sostenibile. Questo in estrema sintesi l’obiettivo da raggiungere secondo Valeria Votano e Vincenzo Giordano.

 “I giovani devono abituarsi solo al bello. Abbiamo un territorio incredibile e dobbiamo sfruttare le bellezze naturali della nostra terra. Mancano le strutture di accoglienza e mancano i collegamenti e Reggio Calabria diventa sempre più isolata. Manca una rete di collegamento tra i tanti borghi. Manca la curiosità e l’entusiasmo di scoprire e creare un turismo più dinamico ed originale”.

Quali dunque le strategie per cambiare questa triste tendenza? I fondi comunitari possono rappresentare la svolta per la Calabria. Se solo fossero sfruttati.

“E’ necessario snellire le procedure e comprendere quali siano i fondi comunitari categoria per categoria. In Calabria vengono persi quasi sempre i fondi comunitari tra problemi burocratici e rallentamenti di vario tipo. Molti imprenditori si scontrano con questi bandi difficilissimi da interpretare. C’è chi ha le spalle forti e può essere affiancato da un commercialista o da un avvocato però la procedura viene poi rallentata all’interno degli uffici. C’è invece chi non può rivolgersi ad esperti del settore perché non ha le possibilità per farlo”.

Dai fondi comunitari al ‘plastic free’. Un’iniziativa proposta proprio dai verdi.

“Abbiamo proposto già a febbraio il ‘plastic free’ all’interno degli uffici comunali vietando quindi l’utilizzo dei bicchierini, cucchiaini di plastica o vari incartamenti di brioscine. Siamo stati ricevuti dal sindaco la scorsa settimana e abbiamo discusso sull’iniziativa. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la nostra proposta. Come verrà messa in pratica quest’estate lo scopriremo a breve. La nostra idea è quella di creare dei punti lungo la via marina con banner o vele che identificano i punti di raccolta della plastica”.

Il cambiamento, a quanto pare, è già in atto. Seppur con piccoli ma significativi gesti, non più simbolici. Domenica 26 maggio i cittadini dovranno recarsi alle urne e decidere da che parte stare.

Una volta per tutte.