Elezioni Regionali, Callipo rompe l’impasse sulle candidature

La discesa in campo del re del tonno rimescola le carte guardando a Tansi e alle "sardine". Il Pd lo appoggerà, i cinque stelle entrano in crisi. E il centrodestra…

Sarà una giornata da ricordare quella di oggi. Politicamente parlando, una giornata di quelle che rimescolano le carte in tavola, che “salvano” un partito, se non una coalizione, e mettono in crisi tutti gli avversari. Già, perché la discesa in campo dell’imprenditore Pippo Callipo, impone a tutti i competitors una profonda riflessione. Al Pd che si libera del fin qui pesante fardello del governatore uscente che intendeva ricandidarsi, al Movimento 5 stelle che entra in una profonda crisi interna per aver scelto il “non ideale” candidato viste le polemiche interne e quelle sulla villetta abusiva del prof Aiello; al centrodestra che ancora non ha un candidato ufficiale da schierare.

“Accetto la sfida”

Il “re del tonno” calabrese, come amano chiamarlo tutti, lo ha annunciato questa mattina attraverso una nota in cui evidenzia che esponenti della società civile, delle organizzazioni sindacali e datoriali gli hanno chiesto un impegno diretto:

Ho scelto di accettare la sfida”, conferma Callipo, che poi lancia un forte appello a partiti e movimenti civici: “uniamoci e portiamo avanti questa battaglia di legalità, trasparenza e rinnovamento, facciamolo con coraggio senza badare a rendite di posizione e tatticismi. Io ci sono. Io Resto in Calabria”. Callipo, che intende diventare il traino del centrosinistra, parla comunque di un travaglio interno arrivato finalmente a conclusione: “In queste settimane ho molto riflettuto sull’opportunità di un mio impegno politico diretto e sono giunto alla conclusione che non posso non fare questa battaglia, non posso non ascoltare la voce di una nuova generazione che vuole essere protagonista di una rivoluzione pacifica ma decisa e non più procrastinabile”.

Ma Callipo fa di più e, non abbandonando la sua idea di concorrere comunque da civico, ai microfoni di LaCnews chiarisce la sua posizione nei confronti del neo movimento delle “sardine” – “è un movimento pulito e ordinato che merita attenzione” – e anche del candidato Carlo Tansi – “mi auguro che anche Tansi possa venire da protagonista con noi, allora si che faremo un movimento forte, sempre nell’interesse della Calabria”.

Il Pd prende fiato

A stretto giro di posta, il segretario nazionale dei democrats, Nicola Zingaretti, esterna tutta la sua soddisfazione per l’annunciata discesa in campo di Callipo.

“La candidatura di Callipo alla presidenza della Regione – dice Zingaretti – è l’elemento di grande novità politica e di spinta al cambiamento di cui la Calabria aveva bisogno. La sua storia personale di imprenditore legato alla sua terra e di animatore di movimenti civici, può innescare quella rivoluzione dolce, democratica e innovatrice che una regione bellissima richiede a gran voce”.

D’altra parte, la candidatura dell’imprenditore, toglie le castagne dal fuoco al Partito democratico, ancora alla ricerca di un candidato e con la grana Oliverio da disinnescare. Certo, i rapporti di forza sembrano essere diversi ora che Callipo sembra dettare l’agenda accettando un eventuale, quanto scontato appoggio del Pd:

Il Partito Democratico lo sosterrà con il massimo impegno e garantirà la stessa carica innovatrice e rigeneratrice che mette in campo la sua candidatura – prosegue Zingaretti -. Ora tutto il Pd calabrese si unisca intorno a Callipo. Lo stesso lavoro deve essere rivolto a creare un’alleanza vasta, civica e politica. Un nuovo progetto per fermare le destre. Con Callipo Presidente può cambiare il destino della Calabria. Lavoriamo affinché intorno a lui si unisca un fronte largo e che tutti coloro che si oppongono alle destre si riuniscano con un programma chiaro intorno a una candidatura forte e vincente”.

Una dichiarazione, quella del segretario Dem, che in qualche modo riapre l’ipotesi di un accordo politico tra il Pd e il Movimento 5 stelle, osteggiata soprattutto in Calabria, ma a cui sembra tenga il garante dei pentastellati Beppe Grillo che di Callipo ha sempre avuto un’ottima opinione.

Psicodramma grillino

Ma la discesa in campo di Pippo Callipo, non ha solo il merito di unire tanti attorno alla sua persona. Anzi, all’interno del Movimento 5 stelle cominciano a volare gli stracci. La candidature dell’imprenditore del vibonese, mette ancora più in crisi la deputazione calabrese che aveva spinto per prendere parte alla competizione elettorale indicando il candidato nel professore dell’Unical Francesco Aiello. Una “crisi” che per la verità è cominciata il giorno dopo che Aiello ha sciolto le riserve accettando l’invito pentastellato, con l’accusa al prof di abusivismo edilizio. Una vicenda che lo stesso candidato ha provato a chiarire, senza però convincere i vertici del Movimento. Anche in Calabria sembra che i maggiorenti del movimento siano ai ferri corti. Se da un lato il coordinatore della campagna elettorale, Paolo Parentela, tace, e sembra abbia consigliato tutti di continuare a tacere, a parlare è la portavoce reggina Federica Dieni che in vista della riunione già fissata per domani a Lamezia fa sapere attraverso facebook che

“poiché la proposta sul nome indicato dai miei colleghi deve passare su Rousseau io voterò no, perché per me a queste condizioni meglio correre con un attivista di livello che ha sempre messo la faccia con il M5s e che in consiglio porti avanti un progetto condiviso, non personale. Penso che tutte le decisioni debbano passare su Rousseau, anche l’eventuale sostegno all’imprenditore Callipo, che oggi si è nuovamente proposto come candidato”.

In questo scenario irrompe anche l’imprenditore De Masi, che nei giorni scorsi si era speso per l’unità cercando di convincere i 5 Stelle all’alleanza con il Pd: “Ho passato 4 giorni a telefonare singolarmente a ogni parlamentare calabrese dei 5 Stelle. Li ho supplicati uno per uno. Ma non ci sono riuscito. Ora -dice all’Adnkronos- vediamo se con Callipo in campo, saranno illuminati sulla via di Damasco…”.

Centrodestra in ritardo

È chiaro che la discesa in campo di Pippo Callipo, oltre a riaprire i giochi nel centrosinistra calabrese, sia destinato ad imprimere un’accelerazione nelle scelte del centrodestra. La coalizione è ancora alle prese con un toto nomi che non sembra finire mai tra veti incrociati e candidati non graditi. Silvio Berlusconi ha ribadito che la scelta del candidato spetta a Forza Italia, ma Lega e Fratelli d’Italia, forti anche di un consenso oggettivamente crescente tengono duro. Intanto però è passata un’altra settimana con l’ennesimo nulla di fatto, anche se Salvini&Co avevano promesso che entro questa settimana (complice anche l’infortunio occorso al Cav) la partita sarebbe stata chiusa. Ma ancora non ci sono novità sostanziali.