Elezioni regionali, il caso Oliverio in direzione Pd

Il Governatore uscente mantiene la sua posizione: "Disposto a passo indietro, ma il rinnovamento non è Pippo Callipo"

“Sono disposto a fare un passo indietro”. Mario Oliverio, dopo averlo scritto in uno dei suoi ultimi post, lo ha ripetuto nel corso della Direzione del Partito democratico, portando il caso Calabria all’attenzione dei colleghi di partito. A riferirlo è l’AdnKronos, secondo cui il Governatore uscente – che ha a lungo minacciato il partito di ricandidarsi anche senza il simbolo del Pd – avrebbe chiesto ufficialmente (lo aveva già detto a Lamezia nel corso dell’inaugurazione della segreteria politica voluta dai suoi sotenitori) “un riconoscimento alla sua dignità” e soprattutto “un rinnovamento”. Che ovviamente, per Oliverio, non può essere rappresentato da Pippo Callipo, al quale si continua a chiedere di ritirarsi dalla corsa a Governatore, nonostante l’appoggio ufficiale fornito dal segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti.

Come detto, già nei giorni scorsi Oliverio aveva in qualche modo affrontato l’argomento, prendendo spunto dalle parole della coordinatrice regionale della sardine calabresi, Jasmine Cristallo, che aveva chiesto all’establishment calabrese di fare tutti un passo indietro in nome di una unità da ritrovare per far fronte al dilagare della Lega di Matteo Salvini. Oliverio ha colto la palla al balzo, girando l’invito tanto a Callipo quanto a Francesco Aiello, candidato ormai ufficiale sostenuto dal Movimento 5 stelle.