Elezioni regionali, Il derby bruzio Santelli-Occhiuto avvelena il centrodestra

Il sindaco di Cosenza scalpita. Il fratello Roberto pronto alle dimissioni da Forza Italia. Sul veto della Lega l’ombra dei Gentile…

È ormai guerra aperta nel centrodestra calabrese, o forse sarebbe meglio dire di quel che resta del centrodestra. Ormai è un duello rusticano tra Mario Occhiuto, fresco di annuncio della propria candidatura a governatore, e Jole Santelli, che ha ottenuto il via libera dai partiti alleati di Forza Italia, con in testa Lega e Fratelli d’Italia. Un duello inedito, che vede contrapposti sindaco ed ex vice sindaco della città di Cosenza, che diventa un po’ anche la città dei veleni. Basti pensare all’ultimo post su facebook di Mario Occhiuto che sottolinea come secondo indiscrezioni giornalistiche la lista della Lega in Calabria sarà guidata da Pino Gentile:

“Ecco spiegato il motivo del veto di Salvini sulla mia candidatura. D’altra parte – si legge – già a settembre Salvini incontrava a cena i Gentile a Roma alla presenza di un noto mediatore. Adesso voglio proprio vedere come riusciranno a spiegarlo ai calabresi. Per questo motivo io continuo sulla mia strada, da civico e autonomo, senza partiti ma insieme a tutti coloro che vogliono rendere la Calabria un posto migliore per loro stessi e i propri figli. Così come otto anni fa feci con la mia città portandola oggi ai primi posti in Italia per qualità della vita”. Poi l’appello: “Unisciti a noi in questa battaglia di libertà e di civiltà”.

Mario Occhiuto avrebbe dalla sua già tre liste civiche a sostegno, ed è forte il risentimento nei confronti del suo ex vice Santelli:

“E pensare – ha detto Occhiuto – che per più due anni ha condiviso il mio progetto e ha sostenuto che sarei stato l’unica speranza. Non c’è limite al tradimento e ne sto verificando l’amarezza osservando i comportamenti di tanti che erano intorno a me. Ora Jole cosa farà, proporrà il mio programma?”

Ma il cerchio si chiuderebbe con le paventate dimissioni da Forza Italia del fratello Roberto:

“Se mio fratello Mario si candida in Calabria alla presidenza della Regione con proprie liste, come io auspico, per ragioni di coerenza lascerò Forza Italia”,

ha annunciato all’Adnkronos il vice presidente vicario del gruppo Fi alla Camera.

“E’ inaccettabile – ha concluso – che la Lega abbia posto un veto pretestuoso su mio fratello e un altro veto, senza alcun pretesto, su di me…”.

Da parte sua Jole Santelli comincia a prendere confidenza con il nuovo ruolo di candidata:

“Sono emozionata per questa designazione e sono pronta ad affrontare la sfida regionale con tutta la passione che mi è propria. Ringrazio i tre leader del centrodestra e tutti i responsabili dei partiti e delle liste a sostegno di questa candidatura che nasce dalla consapevolezza di dover lavorare per rendere giustizia a una regione che vive una fase di oscurantismo senza precedenti”.

La parlamentare di Forza Italia e coordinatrice del partito in Calabria, fino a pochi giorni fa vice sindaco di Cosenza, continua:

Il compito più importante – ha aggiunto in una dichiarazione all’Agi – è quello di dare un brand identitario alla Calabria, che non è solo cronaca e negatività ma un luogo pieno di tradizioni e di cultura. Il mio desiderio è restituire speranza ai calabresi, lavorare con abnegazione, riaccendere la luce in un tunnel che non è il destino immane di una regione. Sono particolarmente grata per essere stata scelta dai leader nazionali e sono cosciente della necessità di agire usando il cuore, per uscire dalle acque stagnanti cui la sinistra ha costretto la Calabria. Questa campagna elettorale farà conoscere ai calabresi il nostro programma, strumento di governo efficace del territorio, intriso di argomenti che nascono nella sensibilità dei nostri concittadini. Saranno i fatti a parlare ed a restituirci l’immagine veritiera di una regione dinamica e pronta a risollevarsi”.