Sanità in Calabria, Muraca (Pd): “Inaccettabile l’attacco di Spirlì ai medici”
"La responsabilità dello sfascio della sanità calabrese è tutto della politica e di Occhiuto", le parole del consigliere regionale dem
08 Settembre 2025 - 19:32 | Comunicato Stampa

«Le dichiarazioni dell’ex presidente facente funzioni Nino Spirlì contro i medici calabresi sono semplicemente inaccettabili. È vergognoso scaricare su chi ogni giorno, tra mille difficoltà, tiene in piedi un sistema sanitario al collasso, le colpe che appartengono esclusivamente alla politica e alla cattiva gestione».
Lo afferma il consigliere regionale del Pd Giovanni Muraca, che aggiunge: «In Calabria i medici lavorano in condizioni proibitive, spesso con organici ridotti all’osso, turni massacranti e strutture inadeguate. Nonostante questo, garantiscono con professionalità e sacrificio un servizio ai cittadini. Se oggi il diritto alla salute è compromesso, la responsabilità non è certo di chi indossa il camice, ma di chi ha governato la sanità calabrese tra sprechi, commissariamenti e assenza di programmazione».
«Le parole di Spirlì sono un’offesa a tutta la categoria e a migliaia di famiglie che ogni giorno si scontrano con i disservizi – prosegue Muraca –. È la politica che deve assumersi le proprie colpe, a partire dal presidente Occhiuto che ha ottenuto anche il ruolo di Commissario ad acta per il piano di rientro e di Commissario per la costruzione dei nuovi ospedali. Oggi il centrodestra non ha più alibi. In tre anni non è riuscito a migliorare nulla, anzi la situazione è peggiorata: pronto soccorso al collasso, liste d’attesa interminabili, ospedali chiusi o depotenziati e, adesso, i medici cubani che scappano dalla Calabria».
«Il tempo delle giustificazioni è finito – conclude Muraca –. Basta attacchi strumentali ai medici e agli operatori sanitari: si cominci a governare con serietà, dando risposte concrete ai calabresi».