Emergenza sanitaria, Di Natale (IriC) senza fronzoli: 'Non sono capaci, si sciolgano Giunta e Consiglio'

Il segretario questore dell’assemblea regionale denuncia: “Non ci siamo mai riuniti per discutere della pandemia”

Continua a far discutere la gestione dell’emergenza da parte della Regione Calabria. È il turno del Segretario-Questore dell’assemblea regionale, Graziano Di Natale, gettare benzina sul fuoco delle polemiche:

“Quando si dice che non si ha la competenza a gestire la emergenza sanitaria si mente, maldestramente, ai calabresi. Ritengo tutto ciò inverosimile e indecoroso, poiché la massima istituzione regionale offre un pessimo spettacolo ai cittadini che hanno bisogno di certezze”.

Da qui l’idea di concludere anticipatamente l’esperienza di questo Consiglio regionale.

Tutti a casa

Di Natale senza tanti fronzoli afferma di trovare paradossale quanto sta, quotidianamente, avvenendo in Calabria. Lo stesso consigliere regionale di “Io resto in Calabria” sottolinea come il Consiglio Regionale e la Giunta sono in regime di prorogatio e come la legge stabilisca compiti ben precisi:

“Il Consiglio e la Giunta in carica continuano a svolgere, secondo le specifiche disposizioni dei rispettivi statuti, compiti e funzioni nei limiti previsti e, in ogni caso, a garantire ogni utile iniziativa, anche legislativa, necessaria a far fronte a tutte le esigenze connesse all’emergenza sanitaria.”

Ma non è tutto. A parere di Di Natale c’è un elemento che contraddistingue ancor di più questa fase:

“L’Assemblea Regionale non si è riunita una sola volta per discutere dell’emergenza nonostante le richieste che ho formulato ufficialmente in data 15 Novembre 2020 e 24 Marzo 2021″.

Insomma la strada da seguire per il segretario questore del Consiglio è una e per certi versi obbligata:

“Se loro non sono in grado di gestire l’emergenza allora sciogliamo il Consiglio e la Giunta. Io non ci sto ad assistere ad organi che si occupano di nomine, di prebende, senza occuparsi di ciò a cui sono chiamati a fare dal provvedimento del Governo. Non mi interessa mantenere la poltrona e vorrei che tutti i colleghi consiglieri condividessero la mia linea. I Calabresi non meritano tutto questo”.