Bergamotto 'essenza di felicità'. Storia e nostalgia nel libro della reggina Barresi

Maria Barresi, reggina giornalista del tg1, racconta la Calabria nascosta, a volte dimenticata eppur così vera ne "L'essenza della felicità"

“Atterrare a Reggio Calabria non è un’impresa da tutti, ma solo da quelli specializzati nelle piste corte, i venti dello Stretto e manovre specifiche per scendere sulla punta dello Stivale”.

É proprio in aereo che comincia l’avventura di Rosella, protagonista de “L’essenza della felicità“.

Cos’è per voi motivo di felicità? Ci avete mai pensato? L’autrice di questo fantastico libro, Maria Barresi, di certo si. E, con grande maestria, ne ha racchiuso l’essenza fra le pagine di un volume che, una volta letto, difficilmente dimenticherete.

“Dal finestrino, intravedo un tappeto di stelline, figlie del sole, che brillano sul mare, mentre scendo sulla pista: una scia di luce che mi riporta lì. Eccola, dall’altro la vedo: a fabbrica dismessa che ha estratto per un secolo essenza di bergamotto richiesta dalle grandi case di profumi”.

TRAMA

Rosella è una love trainer e lavora in un’agenzia matrimoniale di Milano. Ha 25 anni ed è rimasta sola, senza genitori, senza fratelli e senza fidanzato. Vive con Cipria, una cagnetta rosa, e Golia, un pesciolino rosso.

Ha una piccola eredità in Calabria, un agrumeto coltivato a bergamotti, che le ha lasciato sua nonna con cui ha vissuto da quando è rimasta orfana e che continua a frequentare negli ultimi anni d’estate, quando va a trovarla ad agosto. Nonostante la nonna sia una donna molto presente nella sua vita, la nipote tagli i ponti con la terra d’origine fino a quando non le arriva una telefonata da un convento di suore, che desiderano incontrarla per svelarle una faccenda che la riguarda.

La richiesta la manda in agitazione e acuisce il suo senso di inquietudine, sebbene abbia tanti amici e un bel lavoro. Costretta a ritornare nella casa di sua nonna, anche se per pochi giorni sempre d’estate, ci rimane a lungo, grazie a un segreto che le stravolge la vita.

La storia, le tradizioni, gli amori e l’attualità si intrecciano in un racconto dalla narrazione travolgente, eppur così studiata. Niente è lasciato al caso, dalla descrizione del bar in piazza Camagna, al negozio in via Tommaso Gulli, alla fabbrica di famiglia e, ancora, il rito del caffè con nonna o con gli amici, i pomeriggi al mare. La Barresi, grazie alla sua penna, trova il modo di collocare all’interno di ‘poche pagine’ la storia di Reggio, dell’Unità d’Italia, la ‘ndrangheta, e i valori familiari che i calabresi tramandano di generazione in generazione.

L’essenza della felicità” sembra un caro cimelio rimasto in un cassetto troppo a lungo. E così una volta tirato fuori diventa impossibile separarsene senza provare una certa nostalgia.

“I cieli di Calabria sono sempre pieni di stelle d’estate, piccole come luci di speranza. ‘Certo, il sud è un mondo a parte, ma non è tutto da scartare’ mi dice il marchese”.

Grande protagonista di questa avvincente storia è il principe degli agrumi: il bergamotto. Il frutto tipico della nostra terra che cresce solamente in una ristretta fascia costiera reggina e che, da sempre, il mondo ci invidia.

“É nelle nostre radici che ritroviamo la felicità”.

AUTRICE

Maria Barresi, nata a Reggio Calabria, vive e lavora a Roma. Giornalista al tg1, nella redazione cultura e spettacoli, ha vinto, fra l’altro, due edizioni del premio Ilaria Alpi per il giornalismo televisivo e il premio dell’Unione stampa cattolica italiana. Ha già pubblicato ‘Non dire niente’, romanzo sulla storia di una donna che si è ribellata alla violenza, con due edizioni e sei ristampe, e un racconto calcistico ispirato alla storica salvezza del Crotone Calcio in Serie A: ‘Ma il cielo è sempre più rossoblù’.