Grosso guaio per Ryanair. Sarà un’estate molto difficile per la compagnia low-cost e i suoi milioni di passeggeri.
“In estate i voli gestiti da Ryanair potranno essere cancellati da un momento all’altro” è quanto ha candidamente ammesso Kenny Jacobs, responsabile del settore marketing della compagnia aerea low budget durante un’intervista al quotidiano inglese The Guardian.
Secondo il responsabile il problema più impellente per la compagnia al momento è la mancanza di personale di controllo. La questione del traffico aereo, non ancora evidente, emergerà con l’avvicinarsi dell’estate quando avranno inizio gli scioperi, che sono anche la principale causa dei continui ritardi e delle cancellazioni.
Si aveva avuto avvisaglia della carenza di personale durante tutto il 2018: ritardi, over-booking e cancellazioni si sono infatti verificati in percentuale molto maggiore rispetto al 2017.
L’Airlines for Europe, associazione che raggruppa le 15 più grandi compagnie di volo del vecchio continente, ha calcolato che dal 2018 c’è stato un aumento del 53% dei ritardi dovuti a questioni interne di controllori. I voli cancellati in tutto il continente durante lo scorso anno sono stati oltre 5.000 e a partire dai prossimi mesi probabilmente aumenteranno.
Oltre alla carenza di personale e agli scioperi, la compagnia dovrà affrontare la questione dei risarcimenti. Dal 2004 le compagnie aeree europee sono infatti tenute a rimborsare i clienti che hanno subito un ritardo di oltre tre ore. Quest’estate sono previsti migliaia di voli soppressi, ne conseguiranno enormi rimborsi da garantire.