Online l'etno cover 'L'italiano' prodotta a distanza e dedicata all'italianità - VIDEO

Un video di qualità, prodotto da professionisti della musica del nostro territorio che punta a sconfiggere le attuali paure causate dal coronavirus riscoprendo il valore di essere 'italiano'

In questo momento di grande difficoltà causato dal COVID-19, le bacheche dei social, i tg nazionali e locali sono pieni di notizie che non avremmo voluto mai apprendere, e probabilmente mai ci saremmo aspettati di tale portata negativa.

Come spesso accade gli artisti vengono incontro ai cittadini per riuscire ad alleggerire i pensieri e dare speranza alla popolazione in questi momenti, basti ricordare le canzoni dedicate alla rinascita dai terremoti o da altre tipologie di tragedie.

CityNow ha intervistato Fortunato Serranò, ingegnere del suono che si è fatto promotore di una lodevole iniziativa a trazione territoriale. Sempre attivo  il presidente della associazione culturale musicale  “New PFL Recording Studio” di Reggio Calabria, non ha voluto sapere di fermarsi neanche di fronte a questa catastrofe, anzi ha trovato spunto per dare vita ad un video da scoprire e condividere. Conosciamo il percorso compiuto prima della pubblicazione su YouTube.

Come nasce quest’idea?

In questo periodo di grande difficoltà che stiamo vivendo la peggiore cosa che si potesse fare restando forzatamente a casa, sarebbe stata deprimersi. Come la storia ci insegna noi italiani siamo un popolo con una vena “artistica” innata, ed ecco che sui social hanno cominciato a diffondersi video più o meno professionali di flash mob dai balconi, brani musicali improvvisati in video-chiamata e altre forme di arte “a distanza”. Prendendo spunto da questi sfoggi di genuina e sana “italianità” mi è venuta l’idea di dare anche io il mio contributo, per far passare qualche momento di svago a chi come me è costretto a casa, ed essendo un professionista della musica non potevo farlo se non con una canzone.

Qual è lo spirito del progetto del video “L’ Italiano – Etno cover”

Lo spirito dell’iniziativa è stato quello di realizzare una cover di una canzone molto famosa quasi iconica per l’Italia tutta, ma che fosse caratterizzata dalle sonorità tipiche della nostra terra, come a voler rappresentare un abbraccio di solidarietà che la Calabria porge a l’Italia intera, in questo momento martoriata da questo terribile nemico invisibile.

Non è stato difficile individuare nel brano “L’ Italiano” di Toto Cutugno, l’inno alla nostra “italianità”, che oltretutto ben si prestava alle mie orecchie ad essere ri-arrangiato con dei ritmi e degli strumenti che caratterizzano la musica etnica calabrese, da qualche tempo tornata prepotentemente in auge.

Chi sono e come hai coinvolto gli artisti che hanno partecipato?

Come dicevo l’idea dell’arrangiamento calabro-etnico mi ha facilitato anche nella scelta degli artisti da coinvolgere nel progetto, poiché ormai da una decina di anni seguo il panorama della musica etnica sia come tecnico del suono nei concerti dal vivo, sia nella realizzazione dei dischi nel mio studio di registrazione, per cui è bastato esporre l’idea con qualche telefonata ai miei clienti ed amici più affezionati, per “reclutare” a distanza il team di lavoro.

Tutti gli artisti hanno accettato subito con grande entusiasmo, ed hanno messo a disposizione oltre che la loro performance, anche i mezzi tecnici di registrazione casalinga per poter ottenere un lavoro il più professionale possibile.

Gli artisti che hanno partecipato sono: Mimmo Cavallaro voce arcinota nel panorama etnico calabrese, Nino Stellittano e Marco Morabito voce e batteria dei KALAVRIA, Alvin tripodi e Andrea Principato voce e chitarra dei BEHIKE MORO, Paolo Sofia e Massimo Cusato voce e percussioni dei QUARTAUMENTATA, Alfredo Verdini e Giovanna Scarfò attualmente percussioni e voce del progetto di Cosimo Papandrea, che partecipa nel brano come voce maschile, Giuseppe Scopelliti e Teo Megale voce e fisarmonica dei VERSUD, Angelo Pisani polistrumentista dei PARAFONE’, Sebastiano Palumbo organetto e strumenti etnici degli AKUSMA e Marinella Rodà anche lei voce che non ha bisogno di presentazioni nell’ambito della musica popolare, figlia d’arte ed attualmente impegnata in vari progetti musico-teatrali.

Dove troveremo il video?

Attualmente il video è caricato sul canale You tube del PFL Studio, ed è visibile pubblicamente. Poi ovviamente è stato condiviso anche su tutte le piattaforme social (Facebook, Instagram…), in cui spero che venga ulteriormente diffuso per regalare momenti di svago a più utenti possibili, che poi come dicevo prima è lo spirito del progetto.

Resterà una produzione isolata o ne seguiranno altre?

Il panorama etnico calabrese vanta decine di ottimi artisti e validi progetti musicali, per cui non escludo di realizzare nell’imminente futuro, altri brani con la stessa formula “a distanza”, per poter coinvolgere anche altri artisti che per motivi logistici non hanno potuto dare il loro contributo in questo brano.

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