Ex Reggina: dalla C alla serie A. La scalata di Di Lorenzo
26 Aprile 2018 - 10:44 | di Michele Favano

La stoffa del giocatore di prospettiva era facilmente intuibile. Insieme alle qualità tecniche, anche caratteristiche comportamentali che nel calcio sono elementi essenziali per un percorso di carriera importante.
Giovanni Di Lorenzo lasciava intravedere tutti questi aspetti sin da giovanissimo. Cresciuto nelle giovanili della Lucchese, comunque ancora ragazzino si è trasferito a Reggio Calabria alla Reggina dell’allora presidente Lillo Foti.
Un campionato Allievi e la vittoria del Torneo Internazionale Sanremo e la disputa di due campionati Primavera con la fascia di capitano al braccio. L’esordio a soli 17 anni in serie B il 29 maggio del 2011 con gli amaranto a fronteggiare il Sassuolo.
Il prestito al Cuneo, un campionato di livello che gli consente di entrare nel giro della Nazionale Under 20, il ritorno in amaranto nella stagione 2013-14, ottima per lui, disastrosa per la Reggina che retrocede in serie C. Le sue qualità sono indiscutibili e la titolarità è un fatto assodato per un calciatore che, comunque, è già nel mirino di diverse società. Dopo un’altra complicatissima annata e la salvezza ottenuta nell’indimenticabile spareggio con il Messina, il successivo fallimento della società lo libera da qualsiasi vincolo contrattuale. Nuova esperienza per un campionato a vincere con la maglia del Matera.
Il 30 agosto del 2017 si trasferisce all’Empoli in serie B, firmando un contratto triennale. La sua stagione, come quella della squadra è esaltante, prestazioni di altissimo livello e fino al momento la soddisfazione anche di un gol realizzato.
Con il successo di Frosinone i toscani sono adesso ad un passo dal ritorno in serie A. Per Giovanni Di Lorenzo la soddisfazione della grande scalata ed un palcoscenico, quello della massima serie, che certamente merita.
(Foto tuttocalciatori.net)
