Fabbian fa il fenomeno anche in A. Il Ds Taibi spiega come arrivò alla Reggina

"E pensare che qualcuno non me ne aveva parlato bene..."

Buttato nella mischia da Inzaghi per necessità in quella amichevole estiva contro la Salernitana, da quel momento non è più uscito dal campo. Parliamo del giovane centrocampista Giovanni Fabbian, arrivato alla Reggina in prestito dall’Inter e protagonista di una stagione indimenticabile con la maglia amaranto alla sua prima da professionista. Otto reti in campionato e capocannoniere della squadra, grande personalità e le chiamate dalle Nazionali Under 20 e 21. Due gol in tre presenze con la prima, una rete in quattro con la seconda.

Oggi con il suo Bologna viaggia a mille, è al quarto posto e quindi in piena zona Champions e continua a fare il fenomeno. Quattro reti già segnate e in occasione dell’ultima sfida casalinga con il Verona, oltre al gol del vantaggio, anche l’assist splendido per la seconda marcatura realizzata da Freuler. Abbiamo chiamato l’ex Ds della Reggina Massimo Taibi per farci raccontare il suo arrivo a Reggio: “Nel mio consueto giro per i campi d’Italia, osservavo con attenzione soprattutto i giovani. Nell’estate del 2022 i vari Pierozzi, Agostinelli e ovviamente anche Fabbian. Ho assistito ad alcune partite della Primavera dell’Inter, l’ho valutato come una buona mezzala ma se devo essere onesto, in quelle circostanze non ho mai pensato fosse un fenomeno, certamente un calciatore interessante e di prospettiva. L’anno prima con la società neroazzurra si era conclusa la trattativa per Rivas e quindi i dialoghi sono stati più facili. Devo dire che il primo a insistere sulla possibilità di portare Fabbian alla Reggina è stato il suo procuratore Minieri. Continuava a ripetermi che Giovanni fosse un vero fenomeno e a quel punto ne ho parlato con Pippo Inzaghi. Il mister si è confrontato con il fratello Simone (Inzaghi) il quale ci ha dato la sua approvazione.

Il merito dell’esplosione di Giovanni Fabbian, oltre ovviamente alle sue qualità, è certamente di Pippo Inzaghi per averlo lanciato nella mischia e poi trasmettendogli una mentalità offensiva. Ha personalità e saggezza nonostante la giovane età e pensare che qualcuno non me ne aveva parlato bene. Ottima lettura delle situazioni e la straordinaria capacità di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, questo gli consente nonostante sia un centrocampista, di realizzare tanti gol, alcuni dei quali… alla Inzaghi“.