Falcomatà: “Giusto non aumentare l’Iva. Ma non paghino i comuni”
"Si rischia di fare cassa, come spesso e' avvenuto in passato a discapito di servizi essenziali che i Comuni gia' garantiscono con mille difficolta', le parole di Falcomatà
30 Settembre 2019 - 17:55 | Redazione

“Giusto l’approccio del Governo che, in queste ore, si sta confrontando sul testo della manovra per scongiurare l’ipotesi di aumento dell’Iva, ma a pagare non possono essere i Comuni. Penalizzare gli Enti locali sarebbe un colpo mortale al welfare del Paese”.
E’ quanto afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata‘, delegato Anci per il Mezzogiorno e la Coesione commentando le ipotesi relative ad un taglio dei trasferimenti statali ai Comuni necessario per evitare l’aumento dell’Iva.
“Si rischia di fare cassa, come spesso e’ avvenuto in passato – prosegue Falcomata’ – a discapito di servizi essenziali che i Comuni gia’ garantiscono con mille difficolta’, alle prese con bilanci sempre piu’ risicati e ingessati da continui tagli e decurtazioni.
Condivido le preoccupazioni sollevate dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che questa mattina ha lanciato l’allarme sull’ipotesi di un ulteriore taglio agli Enti locali.
E’ corretto lavorare per evitare l’aumento dell’Iva per sostenere i salari e i consumi, ma e’ impensabile che a caricarsi di questo fardello possano essere i Comuni, primo avamposto democratico sui territori, che avrebbero invece necessita’ di sostegno e di investimenti concreti”.