Favazzina, storia di un disastro annunciato. Quale il possibile rilancio? - FOTO

La storia, il presente ed il futuro di una frazione marittima che rischia di scomparire senza interventi urgenti

A ridosso dello scorso natale una mareggiata violenta e spietata ha messo in ginocchio un piccolo paradiso terrestre chiamato Favazzina. Case e strade distrutte, spiagge cancellate.

Cosa è accaduto?

Il problema venutosi a creare durante la notte del 23 dicembre, è stato causato dall’incuria e dalla mancanza di interventi tecnici. La realizzazione dei pennelli, trentacinque anni fa ha determinato che il torrente non porti più la sabbia lato paese. Gli stessi orientati verso ponente non andavano bene sin dalla loro prima installazione.

La proposta risolutiva

La proposta è la realizzazione del progetto, risalente al 2002, dell’ingegnere Viviano, direttore in quel periodo delle opere marittime, lo stesso se aggiornato alle normative moderne, potrebbe far tornare la spiaggia alle sue meravigliose origini, bella e grande, in tempo di guerra è addirittura atterrato un aereo, per quanto spazio c’era disponibile.

Quali gli interventi?

Negli anni sono state spese ingenti risorse, gettando massi, posizionati male e senza proteggere l’abitato non si è ottenuto nessun effetto. Urge un intervento immediato, perché la mareggiata non si è limitata ad eliminare la sabbia bensì è perfino entrata nelle case.

La nascita di un Comitato

Si è formato all’indomani della terribile mareggiata, il comitato “Salviamo Favazzina” presieduto dal dott. Eduardo Lamberti Castronuovo. In quell’area potrebbe scapparci il morto, urge un intervento immediato ed un altro a medio e lungo termine. E’ prevista per giovedì 23 gennaio la visita del Senatore della Repubblica Giuseppe Auddino che ha espresso la volontà di visionare personalmente l’intera area. Senza dimenticare che molte altre zone dell’intera Calabria sono state colpite, la domanda che ci si pone è: quando e come verranno spesi i 120 milioni di euro di cui il governo nazionale ha dotato la Regione?

Il consigliere del comitato “Salviamo Favazzina”dott. Antonino Surace, ha evidenziato per CityNow:

“Le priorità sono reperire le somme per effettuare con urgenza la protezione dell’abitato. Ed oltre al risarcimento dei danni è necessario determinare un progetto definitivo che possa proteggere la frazione di Favazzina. Se non ci sono le strade e le spiagge viene meno l’economia dell’intera frazione che si basa per lo più sul turismo”.