Nasce la federazione fra +Europa e Azione, la soddisfazione dei coordinatori calabresi
"Alternativi a populisti e sovranisti. L'obiettivo è diventare la quinta forza politica"
13 Gennaio 2022 - 09:23 | di Redazione
Nasce la federazione fra +Europa e Azione, una alleanza politica che si appresta a giocare la partita del Quirinale con cinque grandi elettori, è accreditata quasi il 6%” nei sondaggi e punta “a superare il 10%” alle prossime elezioni in cui i due partiti si presenteranno insieme.
La federazione tra +Europa e Azione sia la siglatura di un patto, un patto con tutti quegli italiani che si aspettano una vera alternativa per la Politica italiana e il Paese
Alternativa al populismo sovranista che illude i cittadini di offrire protezione e sicurezza ma invece calpesta diritti, chiude le frontiere, alza muri con fili spinati e nega le libertà fondamentali.
Alternativa al populismo statalista che illude i cittadini che lo Stato possa far tutto e di più mentre non riesce a fare neppure il minimo essenziale.
Alternativi a tutto questo certo, ma non solo. Saremo alternativa se proporremo una riforma della nostra democrazia malata.
– Riforma dei partiti in senso davvero democratico
– Riforma delle regole delle campagne elettorali soprattutto online
– Nuove forme di iniziativa e partecipazione popolare
Saremo alternativa se a differenza di tutti gli altri partiti che si definiscono progressisti sosterremo con forza tutti i referendum: quelli sulla Giustizia, quello sull’Eutanasia Legale e quello sulla Cannabis legale che abbiamo reso possibile grazie all’emendamento firma Riccardo Magi per la firma online dei cittadini.
Questi referendum rappresentano una sfida vera allo status quo del nostro Paese perché in un giorno solo voteremo su temi che hanno a che fare con la Giustizia, la Sanità, il Lavoro, il contrasto alle mafie e soprattutto alla libertà e all’autodeterminazione di ogni cittadina, di ogni cittadino.
Questi referendum non sono un vezzo “radicale” come dice qualcuno, saranno cartina di tornasole per un Paese più civile, più giusto e più libero.
Quello di oggi è un passo molto importante, sostengono i coordinatori calabresi di +Europa Mario Cardia, coordinatore all’interno dell’Assemblea Nazionale, Antonio Nucera e Filippo Nucera, il nostro mandato sarà quello di dire no ai populisti e ai sovranisti. Da queste scelte dipende il futuro dell’Italia”
+Europa e Azione dall’inizio della legislatura condividono la stessa posizione sui governi che si sono susseguiti. Ora questo lavoro va portato su tutto il territorio italiano”.
L’obiettivo è diventare “la quinta forza politica”, +Europa e Azione hanno già costituito rappresentanze comuni alla Camera e al Senato, puntano ad avere gruppi unici in tutte le amministrazioni locali e si troveranno assieme anche in Europa nell’Alde, il gruppo dei liberaldemocratici, a cui anche Azione sta per aderire.
“Non è una scelta estemporanea, cercheremo di capire se potremo aprire la federazione ad altri anche a livello locale”, sostiene il coordinamento di +Europa Calabria.
Tra i temi centrali della federazione il significato di posizionarsi al centro. “Ci sono partiti che hanno fatto a gara per ingrossare le loro fila e pesare di più quando sarà ora di votare per il Quirinale”. Ecco, per +Europa non signifca questo mettersi al centro, significa essere forza moderata, ma per fare le cose, anche quelle più’ “radicali”. “Noi vogliamo invece porci come forza moderata con battaglie radicali.