Fondazione Mediterranea: 'Demolizione Piazza De Nava, il progetto va avanti'

"A Reggio cosa ne deriverà oltre al fatto di radere al suolo una storica piazza per edificare uno squallido non-luogo? Assolutamente nulla"

“Passo dopo passo, con sfrontata insensibilità al sentimento prevalente della cittadinanza, va avanti il progetto demolitivo della storica e centrale piazza De Nava. Non vi è alcuna motivazione, né logica né razionale né estetica né etica, alla demolizione dell’impronta razionalista della ricostruzione reggina dopo il sisma del 1908: solo il banalissimo interesse a non perdere un finanziamento di 5 ml (interesse apertis verbis dichiarato dagli epigoni). E alla città cosa ne deriverà oltre al fatto di radere al suolo una storica piazza per edificare uno squallido non-luogo? Assolutamente nulla!”.

Fondazione Mediterranea, attraverso un comunicato, torna a criticare il progetto di restlyling di Piazza De Nava.

“La ditta che vincerà sicuramente l’appalto dei lavori non è reggina e sarà la stessa che ha redatto il progetto definitivo, pagato ben 270 mila euro e di una tale banalità da rasentare l’elementarietà: nessun colpo d’ala architettonico, nessun rimando a orientamenti o scuole, nessuna particolarità, solo un misera visione senza storia e identità, semmai utile a togliere dal degrado una piazza di periferia non certo a far da corredo a un museo archeologico.

Marc Augè ha coniato il termine non-luogo per questo tipo di architettura: la nuova piazza De Nava ne rappresenta un esempio, nemmeno ben riuscito, miserrima com’è di scatti ideativi. Eppure non è ancora detto che ciò accada. Persa una battaglia, la guerra continua”, si legge nella nota di Fondazione Mediterranea.