Fortunato Martino: ‘Senza rancori, sono a disposizione anche per le strutture’


di Michele Favano – Nelle ultime settimane le tante novità in casa Reggina hanno leggermente messo in secondo piano altre questioni comunque di grande rilevanza, come possono essere quelle relative all’impiantistica e quindi al centro sportivo S. Agata.

Emissione del bando e cifre hanno come sempre creano divisioni, insieme a dubbi riguardo una eventuale partecipazione della società Reggina 1914 oggi tutt’altro che scontata.

Una vicenda ancora tutta da seguire, mentre da qualche mese si discute su alternative strutturali che consentano alla squadra amaranto di poter effettuare gli allenamenti quotidiani, insieme alla disponibilità per l’intero settore giovanile.

Ci si guarda intorno accorgendosi che non c’è moltissimo da scegliere ed allora l’idea di una Reggina ospite di una struttura adeguata, attrezzata e confortevole, porta a poche soluzioni, una di queste potrebbe essere il Reggio Village. Se ne è discusso diverse settimane addietro all’interno di Talk Sport su Antenna Febea, abbiamo atteso la chiusura del campionato ed approfittando degli ultimi rumors attorno al possibile suo riavvicinamento, ne abbiamo parlato con il presidente di quel centro sportivo Fortunato Martino:

“C’è voglia di cambiamento in casa Reggina, se i risultati sono questi è chiaro che la società si è resa conto che la direzione che si stava prendendo forse non era quella più giusta, fermo restando che chi opera sbaglia compreso il sottoscritto visto quando era parte attiva di questo gruppo dirigenziale.

Taibi è un uomo di calcio e di grande esperienza anche internazionale. E’ soprattutto uomo del sud, focoso, non si risparmia, credo possa dare una mano alla causa. Prima di scegliere Massimo la società ha sondato il terreno anche con altri direttori sportivi e poi si è scelto questo profilo dopo un’attenta analisi.

Si parte da questa figura ma è chiaro che il percorso è ancora lungo. L’obiettivo è quello soprattutto di recuperare i tifosi e quell’entusiasmo che ha sempre contraddistinto la nostra piazza e sappiamo, perché questo è successo anche in passato, che il calcio è elemento trainante e di aiuto per la città che oggi vive un momento assai complicato”.

Si parla di un tuo riavvicinamento alla società..

“Non porto rancori a nessuno, sono stati fatti degli errori da parte di tutti, me compreso, sono legato da forte amicizia alla famiglia Praticò, quindi qualora si ricreassero i presupposti sono a disposizione della Reggina, come lo sono stato in passato, ricorderete anche sotto la gestione Foti”.

Se il S. Agata dovesse andare ad altri, le strutture del Valanidi sarebbero adeguate ed eventualmente disponibili?

“Intanto mi dispiacerebbe molto non vedere la prima squadra della città, quella che da sempre ci rappresenta, non potersi più allenare al S. Agata. Qualora questo dovesse succedere, farò la stessa identica cosa fatta all’inizio di questa avventura, esattamente nel 2015. Come presidente dell’Asd Valanidi Calcio Giovanile ho messo a disposizione della società i campi di Parco Longhi Bovetto, oggi potrei farlo aggiungendo anche il Reggio Village. Siamo aperti al dialogo ed al confronto, ripeto, senza rancori.

Presso le nostre strutture ospitiamo tante società di tante discipline diverse, figuriamoci la Reggina, ovviamente diventa fondamentale che tutto avvenga nei tempi che possano consentire una migliore organizzazione”.