Fridays for future a Reggio Calabria, Potere al popolo: “Ci vediamo in piazza”

"Distruggi il sistema, non il pianeta". Anche Potere al Popolo Reggio Calabria parteciperà al Fridays for future


Potere al Popolo Reggio Calabria partecipa alla settimana di mobilitazione sulla crisi climatica che culminerà nel terzo sciopero globale per il clima il 27 Settembre. Aderiamo dunque alla manifestazione che FFF – Fridays For Future – ha organizzato anche a Reggio Calabria 3° Sciopero Studentesco,Cittadino E Mondiale Per Il Clima – RC.

Con la mobilitazione del 27 ci auguriamo che il percorso di lotta intrapreso già da tempo, vada in direzione anticapitalista, mettendo finalmente in discussione il modello di sviluppo dominante, predatorio e devastante. La lotta ambientale non può essere slegata dalle altre, deve andare di pari passi con tutte le altre lotte per il superamento delle relazioni di dominio, quella femminista, di liberazione omosessuale (LGBT), anti militarista, antinucleare e dallo sfruttamento del lavoro. Rifiutiamo ogni strumentalizzazione della questione ecologica usata per promuovere i mercati della “green economy” o per ricostruire una verginità politica, perché entrambe mantengono inalterati gli stessi rapporti di classe e sfruttamento.

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Per noi la lotta ecologista si traduce nei territori nelle battaglie contro l’uso dissennato di risorse naturali, la Calabria ne è purtroppo un esempio, basta citare la cementificazione incontrollata, l’inquinamento provocato dalla cattiva gestione dei rifiuti e delle discariche, ecc.; contro la speculazione e saccheggio del patrimonio fisico, culturale e sociale della nostra città, delle nostre periferie e campagne da parte delle forze economiche di mercato e delle rendite immobiliari, spesso manovrate dalla ‘ndrangheta che ha da sempre utilizzato l’ambiente per i propri interessi, avvelenando persino corsi d’acqua e terreni; contro la perdita di fertilità e biodiversità, eravamo famosi per la coltivazione del grano, della canapa e di molto altro, slancio per la nostra passata economia locale; purtroppo è lunga la lista dei reati ambientali che interessano tuttora la nostra Regione, oltre che dell’impatto devastante delle grandi opere inutili, emblemi di questo modello di sviluppo.

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Pretendiamo non solo slogan e singole iniziative, ma programmi e investimenti per la transizione ecologica dell’economia che rispetti i principi di giustizia sociale, ambientale e climatica. Ma pretendiamo, in primis da noi stessi, da chi lotta con noi, e da chi parteciperà venerdì alla manifestazione, di promuovere e lottare ogni giorno, attraverso l’esempio, come battaglia soprattutto personale, affinché si riesca ad invertire la rotta. Soltanto una trasformazione socio-economica radicale potrà portare prospettive diverse di futuro per questo pianeta. Per questo scenderemo in piazza per dire: “Distruggi il sistema, non il pianeta!”

Ci vediamo in piazza!

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