Gallo, Toscano, la squadra: ne manca solo uno da applaudire

Secondo posto in classifica, a -1 dalla Ternana capolista. Grande lavoro di Toscano e dei suoi ragazzi, ma anche di chi, in estate, ha messo insieme tutte le componenti...

Quindici punti in 7 partite, 4 vittorie e 3 pareggi. Miglior inizio dalla stagione 94/95, secondo posto in solitaria, nessuna sconfitta, nonostante un calendario tremendo in quest’avvio di campionato. Ci fermiamo qui, non volendo tediare chi ci legge con meri dati statistici. Non lo merita il lettore, così come non lo meritano i protagonisti di questi numeri da record. Perché la Reggina di quest’inizio stagione si racconta, anche e soprattutto, con il delirio dei 12mila del Granillo.

Meriti per tutti

Vengono contagiati tutti, ma proprio tutti, dall’atmosfera festante. Da Denis, che di gioie e di soddisfazioni in carriera ne ha avute tante, a Corazza, uomo copertina di questo settembre per lui da record. Passando per un ritrovato Bellomo, determinante ed uomo simbolo come lo si voleva sin dallo scorso gennaio. E, poi, arrivando a Gallo e Toscano: uno patron, estasiato ed estasiante; l’altro condottiero di un gruppo che sta regalando gioie ad un popolo intero. Ma, nella gran quantità di elogi piovuti finora sull’ambiente amaranto, finora si è poco sentito il nome di uno degli artefici di questo gruppo, Massimo Taibi.

Menzione speciale

Seconda stagione alla direzione sportiva del club di cui difese anche la porta da giocatore, al netto di critiche, alcune anche feroci, indirizzategli nel secondo semestre della stagione scorsa. Tanti, infatti, lo individuarono come colpevole di una serie di spese poi rivelatesi infruttuose, su tutte quelle di Pierre Baclet. Gli errori, effettivamente, ci sono stati. Ma, ora, va sottolineata l’apparentemente perfetta opera compiuta in estate.

Costruzione

Taibi, sin dalla notte dell’eliminazione dai playoff per mano – ironia della sorte – del Catania, ha lavorato per costruire un progetto tecnico vincente. E poco importa se, contemporaneamente, De Laurentiis jr apriva i cordoni della borsa per il suo Bari. Il DS amaranto ha risposto colpo su colpo. Grazie, di certo, alle grandissime risorse economiche messe a sua disposizione dal presidente Gallo. Ma, come lo stesso Bari insegna, grandi spese non sono sinonimo di grandi risultati. Anche se, ovviamente, siamo solo alla giornata di campionato numero 7.

Applausi. E se…

In ogni caso, anche Taibi merita applausi. Innanzitutto perchè, al momento, sono proprio gli arrivi meno onerosi – passati sottotraccia – a fare la differenza. Vedi Corazza, su tutti, ma anche Garufo, Rossi, Reginaldo o lo stesso Bianchi. Basti pensare che ieri il Catania si sia arreso, rischiando di uscire dal Granillo con un passivo nettamente più pesante dell’1-0 finale, di fronte ad una squadra priva di Bertoncini e dei migliori De Francesco e Denis, ovvero i 3 migliori elementi dei reparti. Bene, poi, la gestione umana di un gruppo che da subito è apparso unito e coeso, oltre che voglioso di ridare la B a Reggio Calabria. E, con queste premesse, gli oBiettivi non sembrano irraggiungibili…

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