Ghirelli: 'Chi ci ha detto che non contiamo nulla, lo dica anche per la A'

Le formule per la disputa di play off e play out

Una lunga intervista quella concessa dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ai colleghi di TMW sul Consiglio Federale, le decisioni, le reazioni. Questa una parte: “Non ho cambiato idea dall’assemblea del 7 maggio: qualcuno ha usato termini come trasformista a cui sinceramente ho preferito non rispondere. Anche la riunione di oggi (ieri) conferma quello che io ho cercato di far comprendere. E lo dico ora a lei come l’ho detto in Consiglio Federale, oggi o il 20 maggio: in realtà si sono confrontate due linee. Io le rispetto entrambe, ma una, che è prevalsa, dice che deve prevalere il merito sportivo. L’altra, invece, che ci siamo trovati di fronte a un fatto eccezionale. E che dovessimo salvaguardare chi ha meritato delle premialità, senza penalizzare gli altri”.

Dopo il 20 maggio ci hanno detto che la C non contasse niente: ora gli stessi che lo dicevano per noi lo devono dire anche per la A. Il punto vero è che da quel momento, in maniera molto pragmatica, abbiamo cercato di salvaguardare sempre le società e fare sempre l’interesse generale di un campionato.

C’è stata una diversità di posizioni. Dopodiché, abbiamo collaborato correttamente in modo tale da portare a conclusione la situazione. A me dispiace per le società che retrocedono, però è la posizione che ha preso la maggioranza e deriva anche dalle possibilità attribuite alla FIGC dal Decreto Rilancio. Alcuni hanno aperto anche dall’interno varchi per un progetto assurdo come B1 o B2. Noi siamo per le riforme e riguardano la A, la B, la C, la D: se qualcuno pensa di giocare sulla distruzione della C ha già perso.

I playout si giocheranno andata e ritorno. Prima dei playoff si giocherà la Coppa Italia, dovrebbe essere il 27 o il 28 giugno. Cercheremo di mettere nelle migliori situazioni tutti i club: si dovrebbe finire entro il 22-23 luglio, cercheremo di rispettare i tempi che ci sono stati indicati”.