Reggio celebra Cilea: al teatro comunale la prima esecuzione completa di ‘Gina’

La prima opera del compositore palmese per la prima volta completa del Coro d’introduzione

Teatro Francesco Cilea

Il Conservatorio di Reggio Calabria, nel suo 60° Anno Accademico, rende omaggio a Francesco Cilea con un progetto artistico e formativo di grande rilievo. La prima esecuzione completa dell’opera “Gina”, che include il Coro d’introduzione finora ritenuto perduto, rappresenta un evento storico per il panorama musicale calabrese.

La realizzazione dello spettacolo è stata possibile grazie al sostegno della Città Metropolitana di Reggio Calabria e alla coproduzione con Publidema S.r.l. L’evento si terrà venerdì 28 febbraio 2025 alle ore 20:30 presso il Teatro Francesco Cilea. L’ingresso sarà consentito su invito o con biglietto gratuito, ritirabile presso il botteghino del Teatro dal 26 febbraio, a partire dalle 16:30.

All’ingresso del teatro, il pubblico avrà la possibilità di visitare una mostra documentaria dedicata a Francesco Cilea, ideata e curata dal presidente del Conservatorio, Eduardo Lamberti-Castronuovo.

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Il recupero storico del Coro d’introduzione e la preparazione dell’opera

Nel 2017, il musicologo Giancosimo Russo ha ritrovato il Coro iniziale dell’opera, permettendo così la sua reintegrazione nella partitura originale. Nel 2023, il lavoro è stato affidato a Salvatore Esposito Ferraioli, docente di Storia della musica, con la collaborazione dello studente Rocco Catania, incaricato della revisione. La partitura è stata successivamente affidata a Milo Longo, docente e direttore d’orchestra con esperienza nella conduzione di produzioni operistiche del Conservatorio.

Gli studenti, sotto la guida dei docenti del Dipartimento di Canto e Teatro Musicale, hanno iniziato lo studio delle parti, prendendo parte a un percorso formativo che ha visto il coinvolgimento attivo di Mario De Carlo, regista reggino di fama internazionale, che ha tenuto una masterclass di regia teatrale appositamente per la produzione dell’opera.

Un grande progetto formativo e artistico

L’iniziativa, nata come attività formativa, si è trasformata in una produzione artistica su larga scala, coinvolgendo un ampio numero di studenti, professori e collaboratori del Conservatorio. Tra gli interpreti principali, figurano Domenico Cagliuso (baritono), Roberta Panuccio (soprano), Luisa Umbaca (soprano), Davide Fazzari (tenore), Angelo Michele Mazza (basso-baritono), Federica Caracciolo (soprano), Arianna Tripodi (soprano) e Luciano De Fazio (tenore).

L’Orchestra e il Coro del Conservatorio saranno affiancati dal Coro lirico F. Cilea, realtà artistica di prestigio. Il progetto ha anche coinvolto imprenditori e maestranze locali, consolidando il legame tra il Conservatorio e il territorio.

Un omaggio alla figura di Francesco Cilea e alla ricerca musicologica

L’evento si inserisce in un percorso di riscoperta dell’opera di Francesco Cilea, avviato nel 1994 dal docente Gaetano Pitarresi, autore di numerose pubblicazioni dedicate al compositore calabrese, tra cui “La dolcissima effigie”, “Lettere a Francesco Cilea” e “Francesco Cilea e il suo tempo”, per un totale di oltre 1500 pagine di ricerca musicologica.

Il futuro del Conservatorio e le sfide da affrontare

Il presidente Eduardo Lamberti-Castronuovo e il direttore Francesco Romano auspicano una forte partecipazione del pubblico, sottolineando l’importanza di sostenere i giovani talenti nella loro formazione artistica e professionale.

Tra le priorità future del Conservatorio vi è il reperimento di una nuova sede, adeguata alle esigenze degli studenti e alla produzione musicale, per garantire un ambiente più idoneo alla crescita culturale e artistica della città.

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