Giornata contro le mafie, in tutta Italia massicci cortei: a Reggio sfilano in pochi

Pochissime le manifestazioni nella nostra città per una Giornata che dovrebbe risvegliare il sentimento di sdegno verso la 'ndrangheta

Reggio ‘dimentica’ la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Mentre a Milano e nel resto d’Italia si è ricordata la 28esima Giornata contro le mafie con manifestazioni ed eventi culturali di ogni tipo, nella nostra città si sono contate poche, pochissime iniziative.

Nessun corteo sulla via principale, nessun incontro istituzionale organizzato dal Comune, né dalla Città Metropolitana degno di nota. Nessun grande sforzo nemmeno da parte della Cittadella per ricordare le numerosissime vittime di mafia nella nostra terra.

Il 21 marzo quest’anno, in una delle terre più colpite dalla criminalità, è passato in sordina, senza il minimo rumore da parte delle istituzioni che si sono limitate alle solite frasi e dichiarazioni dello zero a zero.

Le celebrazioni dunque, in una giornata che dovrebbe scatenare rabbia, sdegno e odio verso le mafie, a Reggio Calabria, città che ancora oggi si posiziona tra i primi posti per i reati di mafia e con un altissimo indice di criminalità, si sono contate sulle dita di una mano.

Le poche iniziative a Reggio Calabria, organizzate e targate come sempre ‘Libera‘, hanno visto la partecipazione di una decina di ragazzi, tra giovani studenti e scout della città, riuniti a piazza Castello. Abbiamo registrato poi un solo corteo nella vicina Villa San Giovanni organizzato la sera del 20 marzo. Nulla più.

A Reggio Calabria la memoria diventa dunque vero e reale impegno solo per pochi.

Le celebrazioni della Giornata del 21 marzo dovrebbero essere un inno alla vita, con uno sguardo rivolto ad un orizzonte migliore da costruire insieme. E il ricordo ed il coinvolgimento delle nuove generazioni è di fondamentale importanza.

Ma l’impegno deve essere, come afferma Don Ciotti, di tutti e non solo di pochi.

I noti fatti che hanno segnato la nostra città negli ultimi anni e negli ultimi decenni non possono e non devono essere dimenticati. E’ necessario prenderne coscienza anche e soprattutto con cortei, sfilate ed eventi per sensibilizzare sempre più la cittadinanza ed i nostri giovani. Ed i messaggi di sensibilizzazione concreti e reali devono provenire soprattutto da una città come Reggio Calabria.

Nella giornata di ieri in tutte le città italiane si sono riuniti per ricordare le tantissime vittime di mafia nel giorno che segna l’arrivo della primavera, in segno di rinascita. A Reggio invece no. Nessun cenno.

Dalle nostre parti, terra in cui la mafia ha fatto tante vittime, tale ricorrenza stranamente viene dimenticata o, per meglio dire, viene celebrata solo in parte.

Dai comuni del reggino (pochissimi quelli sensibili), nessuna manifestazione.

Non possiamo che prenderne atto, evidenziando la poca sensibilità dimostrata.