Giovanni Falzone e la sua magia aprono Ecojazz festival

Il fascino del Jazz e l’armonia di suoni e note

Il fascino del Jazz e l’armonia di suoni e note hanno accolto le prime luci del giorno mentre il mito della Fata Morgana e il canto delle onde hanno lasciato andare il buio della notte. Ecojazz Festival, promosso dall’associazione Art Blakey, quest’anno in partenariato con l’associazione Azimut Alta Formazione, patrocinato dalla Regione Calabria, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria, ha esordito, anche in questa ventisettesima edizione, con il suggestivo concerto all’alba.

Nella cornice della Torre Nervi del Lido comunale di Reggio Calabria, l’instancabile patron e direttore artistico Giovanni Laganà ha introdotto il trombettista e compositore Giovanni Falzone e la sua talentuosa e coinvolgente contaminazione di linguaggi, quello musicale e quello tecnologico, culminata in momenti di grande magia e in un intenso incontro con il Jazz. Complice insostituibile si è rivelato lo scenario unico dello Stretto.

In questo specchio di mare tra la Calabria e la Sicilia, il musicista di origini agrigentine si è sentito particolarmente a casa. ”E’ stata un’esperienza bellissima e unica, finora per me – ha commentato Giovanni Falzone – suonare a quest’ora. Poi questa cornice così fortemente evocativa ha rappresentato una intensa ispirazione per la mia idea di Jazz, inteso come sintesi di mondi diversi, come incontro tra i generi del rock e del classico contemporaneo, contaminati dall’improvvisazione e dall’estemporaneità della genesi creativa. Oggi – ha sottolineato Giovanni Falzone – ho voluto lasciarmi guidare da questo paesaggio, dedicando la mia musica anche alla mia terra, dirimpettaia della Calabria e pure ispiratrice del mio terzo progetto da solista adesso in lavorazione e intitolato proprio ‘Il signore dei venti’”.

Ecojazz festival, che per il secondo anno avrà come cornice il parco Ecolandia, proseguirà domani (2 agosto), alle ore 22, con Fabio Concato, cantante e autore di canzoni ancora oggi pietre miliari della musica italiana, sul palcoscenico insieme a Paolo Di Sabatino, pianista, compositore e arrangiatore, con all’attivo esibizioni in importanti club e festival Jazz di tutto il mondo, e agli altri due componenti del trio, Mario Siniscalco al basso e Glauco Di Sabatino alla batteria. Un’occasione unica per assaporare l’incontro tra le note di questi artisti e la voce di Fabio Concato.

Sempre domani sera interverrà per un saluto Rosanna Scopelliti, figlia del compianto giudice reggino ucciso dalla mafia nel 1991, alla memoria del quale è dedicato Ecojazz Festival che ogni anno tributa un pensiero a tutte le vittime per la giustizia.

Ecojazz festival mantiene viva, anche quest’anno, la tradizione di proporre sulla riva calabrese dello Stretto artisti di rilievo internazionale.

Si avvicenderanno, infatti, fino al 7 agosto 2018 e sempre nella cornice del parco Ecolandia, il percussionista Pedrito Martinez e la sua band, l’altosassofonista Kenny Garrett e il suo quintetto, Emmanuel Bex, Geraldine Laurent, Fabio Zeppetella e Amedeo Ariano (al posto di Roberto Gatto) con la loro Chanson, il percussionista Emiliano Laganà e il suo Trio, accompagnati da Francesco Bearzatti al sax, Stanley Jordan, un solo artista per voce, chitarra e piano, nell’unico concerto in Italia programmato per il prossimo 6 agosto. Chiuderà al tramonto il sax in “solo” di Francesco Bearzatti, martedì 7 agosto alle ore 19 sulle alture del parco Ecolandia, con composizioni originali per la consolidata tradizione de “I Suoni dell’Urlo del Tramonto sul Mediterraneo” nel segno di Ecojazz Festival, “un viaggio dall’Alba al Tramonto alla ricerca della Bellezza che salverà il Mondo”.