Grande successo a Palazzo Alvaro per l’evento sulla Cavalleria Cristiana

Palazzo Alvaro

Un buon successo il convegno “la Cavalleria Cristiana, da Costantino il Grande a Don Pedro di Borbone – Duca di Calabria” organizzato dalla Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio lo scorso 22 aprile presso Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana.

L’evento, coordinato dal Cav. Dr. Emanuele Nazario Scarlata ed inserito nell’iniziativa culturale “San Giorgio. Una rosa, un libro”, si è svolto sotto il patrocinio della Regione Calabria, dalla Città Metropolitana e del Consolato Generale di Spagna presso Napoli condotto S. E. dr. José Luis Solano Gadea, il quale ha accolto con benemerenza la proposta di aderire moralmente all’iniziativa. Sono state le parole della direttrice artistica della kermesse letteraria, Francesca Agostino, ad inaugurare l’iniziativa definita “calzante e mirata” nell’ambito della programmazione in onore del Santo Patrono.

Di fronte ad una sala gremita ed in presenza di Cavalieri, Dame e Benemeriti provenienti da diverse zone della Calabria, ha introdotto i relatori il moderatore Prof. Francesco Arillotta, che ha sin da subito evidenziato l’alto valore storico dell’argomento oggetto di discussione, centrando il tema al periodo più importante che, a suo dire, è riconducibile all’opera difensiva di Gerusalemme. Immancabile la presenza istituzionale rappresentata del dr. Franco Arcidiaco (delegato alla cultura per il Sindaco Giuseppe Falcomatà) ed il Consigliere Delegato Metropolitano dr. Demetrio Marino che ha formulato i saluti istituzionali ringraziando chi ha contribuito alla riuscita dell’iniziativa del S.M.O.C.S.G. con il quale la città di Reggio Calabria ha in comune la venerazione del Santo Cavaliere. All’organizzazione e ai presenti in sala sono stati comunicate dal Cav. Scarlata due lettere, rispettivamente contenenti i saluti del Cav. Gr. Cr.  Avv. Roberto Saccarello e la benedizione del Gran Priore dell’Ordine S.E. Darìo Castrillòn Hoyos Cardinale di Santa Romana Chiesa.

Successivamente viene data parola al Cav. Avv. Francesco Biasi che entra nel vivo del dibattito spiegando la differente natura dei vari ordini dividendoli in: ordini sovrani (unico esistente l’Ordine di Malta), ordini dinastici (ad esempio l’Ordine Costantiniano o l’ordine di San Gennaro, riconducibili alla dinastia Borbone Due Sicilie), ordini nazionali laici (ad esempio l’O.M.R.I.), ordini di sub collazione pontificia (Ordine del Santo Sepolcro) ordini pontifici (Ordine Supremo del Cristo, Ordine dello Speron d’Onoro, Ordine Piano, Ordine di San Silvestro Papa , Ordine di San Gregorio Magno) ed ordini protestanti. Lo stesso Biasi, dopo aver ricordato l’esistenza nella storia di ordini prettamente femminili ed aver voluto sottolineare che ad oggi esistono vari pseudo-ordini la cui legittimità è dubbia, durante il suo intervento ha affascinato i presenti riuscendo a spiegare nel miglior modo possibile, nonostante il tempo ristretto, intrecci e storie legate alla cavalleria medievale, fino ad illustrare l’operato attuale degli ordini in riferimento alle opere di beneficenza e soccorso ai più deboli.

Subito dopo relaziona il Dr. Scarlata entrando nello specifico e ricostruendo l’intera storia dell’Ordine Costantiniano, un excursus storico di 706 anni, iniziando dalla Croce che Costantino il Grande vide prima della battaglia di Ponte Milvio sino all’attuale 55° Gran Maestro Don Pedro di Borbone – Duca di Calabria. Non è mancata occasione di fare un accenno alla parentesi riformista che vide la realizzazione di grandi opere motivo di decine di primati europei ed internazionali, nell’allora Regno delle Due Sicilie.

Ultimo, ma non meno interessante, l’intervento del Giudice Onorario e Criminologa Avv. Concetta Grillo la quale, con estrema umiltà ed apprezzamento verso la realtà Costantiniana che ella stessa ha definito “altamente prestigiosa”, ha argomentato il delicato tema riguardante la legittimità degli ordini cavallereschi in riferimento alla legge 178/51, non disdegnando di approfondire i punti relativi alla perseguibilità penale verso chi si dichiara appartenente ad ordini non riconosciuti dalla legge.

Conclude, quindi, il relatore prof. Arillotta offrendo una testimonianza storica che lega il popolo reggino al “nostro “ Grande Patrono San Giorgio Megalomartire ”, raccontando l’episodio avvenuto nell’aprile del 1640, quando di fronte le coste reggine arrivò la flotta pontificia per consegnare alla città, dentro un cofanetto d’argento con delle pietre preziose, le reliquie di San Giorgio, poi scomparse misteriosamente con l’avvenimento del terremoto del 1783.

La serata si è conclusa con un aperitivo offerto dall’Istituto Professionale Alberghiero Turistico della Città Metropolitana ed in presenza della dirigente Prof. Carmela Ciappina, che ha visto coinvolti nell’attività di alternanza scuola/lavoro una trentina di alunni (compresi quelli che hanno lavorato dai lavoratori dell’istituto) nei ruoli di Hostess da Congresso e da Buffet, coordinati dai loro attenti e premurosi professori.

A tal proposito particolari congratulazioni vanno alla pasticceria dell’Istituto, che ha preparato una gustosa torta al bergamotto raffigurante l’araldica del Sacro Ordine Militare Costantiniano di San Giorgio.

sdcfv

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