Tragedia in mare, una nuova Cutro in Grecia: si teme la strage

78 finora le vittime, ma sono tanti i dispersi tra le 750 persone a bordo del peschereccio naufragato

Steccato Di Cutro Cesko

Sono finora 78 le vittime del naufragio di un peschereccio al largo delle coste della Grecia, ribaltatosi 47 miglia nautiche a sudovest di Pylos, nel Peloponneso. Lo ha riferito la guardia costiera greca che sta coordinando le operazioni di salvataggio. Le persone tratte in salvo sono 104. Di queste, quattordici sono state trasferite all’ospedale di Kalamata.

Secondo le informazioni riportate dal sito del giornale Kathimerini, il peschereccio era lungo 30 metri e almeno 400 persone si trovavano a bordo. Ma stando alle “dichiarazioni delle persone che si trovavano a bordo – ha detto il governatore della regione del Peloponneso, Panagiotis Nikas – il numero dei passeggeri era di 750: temiamo che purtroppo il numero dei morti salirà di molto”.

I soccorritori intervenuti nel naufragio dell’imbarcazione sostengono che nelle stive ci fossero donne e bambini. Lo riporta Ert, la televisione pubblica greca.

L’agenzia di stampa Ana-mpa, riferisce che il peschereccio era salpato da Tobruch, in Libia. Le autorità greche e l’agenzia dell’Ue per la protezione delle frontiere Frontex sono state allertate per la prima volta martedì dalla guardia costiera italiana.

Le dichiarazioni della Guardia costiera

“La parte esterna della nave era piena di persone, sospettiamo che lo stesso valga per l’interno. Stiamo parlando di diverse persone, ma non possiamo fornire un numero esatto. Quello che hanno visto i miei colleghi quando si sono recati sul posto dimostra che la nave era sovraccarica, poiché le persone erano ammassate sul ponte.

Non si può dare un numero esatto con certezza, ma certamente il numero è molto alto”. Lo riferisce Nikolaos Alexiou, comandante e portavoce della Guardia Costiera, citato dal sito Kathimerini. Alexiou spiega che i soccorritori continuano “a operare al largo di Pylos e continueremo a farlo anche di notte, con l’assistenza del C-130 dell’Aeronautica Militare”.

Le parole di Von der Leyen

“Profondamente addolorata per la notizia del naufragio al largo delle coste greche e per i tanti morti segnalati”. Lo scrive la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo il naufragio, dicendosi “molto preoccupata per il numero di persone scomparse”. “Dobbiamo continuare a lavorare insieme, con gli Stati membri e i Paesi terzi, per prevenire queste tragedie”, afferma.

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