Guerra in Ucraina, Kiev sotto attacco. Zelensky: "Tragedia immane, morti bambini"

Forze armate russe hanno colpito la Torre della Tv di Kiev. Domani il secondo round di colloqui

Le forze armate russe hanno colpito la Torre della Tv di Kiev. Il raid russo ha provocato almeno 5 vittime. Lo riferiscono le autorità ucraine.

L’esercito russo poche ore prima aveva invitato tutti i cittadini della regione di Kiev che abitano vicino a ripetitori di telecomunicazioni a lasciare le loro case. E “secondo l’intelligence le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sulla Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell’Unesco”, riferisce l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

Mentre un convoglio russo di blindati di più di 60 chilometri marcia su Kiev, un reparto maternità vicino la capitale finisce nel mirino e in pieno centro a Kharkiv viene colpito dai razzi russi il palazzo del governo regionale e si contano almeno 10 morti, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di ‘crimini di guerra’ e si appella all’Europa in un drammatico videointervento alla plenaria straordinaria del Parlamento europeo.

Zelensky chiede aiuto all’Europa

“Vorrei sentire da parte vostra che la scelta dell’Ucraina verso l’Europa venga incoraggiata. Vogliamo essere membri a pari diritti dell’Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo”, ha detto il presidente ucraino, chiedendo agli europei di “provare che siete con l’Ucraina”.

E se l’obiettivo dichiarato di Mosca continua ad essere ‘Smilitarizzare’ e ‘de-nazificare’ l’Ucraina, proteggere la Russia dalla ‘minaccia militare’ dei paesi occidentali e quindi proseguire l’offensiva fino al raggiungimento di “tutti gli obiettivi”, la Tass annuncia per domani il secondo round di colloqui alla frontiera con la Bielorussia sulle rive del Pripyat. Anche se il Cremlino chiarisce che è presto per una loro valutazione. L’attacco a Khariv fa dire al presidente Zelensky che questa è l’azione di ‘uno stato terrorista’, che nessuno perdonerà né dimenticherà.

“Sapevamo ci sarebbe stato un prezzo da pagare, ma la tragedia che stiamo vivendo è immane”, ha aggiunto. Poi ha accusato Putin di parlare di target militari ma continuare ad uccidere i bambini. E il presidente del Consiglio Ue Charles Michel riflette che l’Ue dovrà essere all’altezza del momento: l’allargamento è un tema difficile perché ci sono opinioni diverse, ma la domanda di Kiev è legittima. E Ursula von der Leyen parla di ‘momento della verità’ per l’Europa, perché è in corso uno scontro tra democrazia e autocrazia.

Sul campo, invece, un nuovo allarme arriva da un tweet del Parlamento ucraino, secondo cui unità militari bielorusse avrebbero varcato il confine entrando nella regione di Chernihiv. La Bielorussia, scrive il Daily Beast, è già stata utilizzata come base dai russi, ma se la notizia fosse confermata, significherebbe che la nazione è diventata il terzo partecipante diretto alla guerra.

Intanto, in un videomessaggio alla conferenza sul disarmo di Ginevra, il ministro degli Esteri russo Lavrov accusa Kiev di cospirare per sviluppare il suo arsenale atomico, con una minaccia alla sicurezza internazionale. Secondo Lavrov, boicottato dalle delegazioni, è “inaccettabile per la Russia che alcuni Paesi europei ospitino armi nucleari degli Stati Uniti. E’ il momento di rimandarle a casa”.

E mentre sul fronte sanzioni l’Europa ne impone oggi una senza precedenti, spiega il commissario per il Mercato interno Thierry Breton, con “l’interdizione di Russia Today e Sputnik sul mercato dell’Ue su tutti i media”; il premier britannico Johnson promette che l’Occidente è pronto a intensificarle “finché sarà necessario”. Londra ipotizza anche lo ‘sfratto’ della Russia dal consiglio di sicurezza dell’Onu.