Robot-cameriere in sala, Filcams Cgil: 'Evento online per raccogliere testimonianze dei lavoratori'

"Ci chiediamo se e quante persone questi imprenditori illuminati dalle nuove tecnologie hanno assunto in questi anni, con quali contratti collettivi e per quante ore" la nota

Di seguito il comunicato stampa a firma di Valerio Romano, Segr. Gen. di Filcams Cgil Area Metropolitana Reggio Calarbia sull’uso dei robot-camerieri nel settore della ristorazione.

Si legge nella nota Filcams Cgil RC:

“Da diversi giorni i social media ci stanno bombardano sulla sensazionale notizia, che in molti ristoranti della città metropolitana arrivano i così detti Camerieri Robot che andranno ad affiancare, secondo loro, i camerieri nelle sale di molti ristoranti. È vero, nulla può fermare il progresso, la nuova tecnologia è una necessità, come lo è essere sempre più smart ed al passo con i tempi”.

Prosegue la nota:

“Eravamo abituati a tutto, a vedere ormai giovani e meno giovani che con un semplice telefono sono connessi con il mondo, sempre pronti a condividere atti e momenti di una giornata e ad avvicinare attraverso un piccolo schermo parti lontane del mondo, annullando così le distanze. Rimaniamo però perplessi di questa sensazionale notizia e di BOB che sarà il nostro futuro cameriere. Si ne rimaniamo perplessi, perché sentire dichiarare a tanti piccoli imprenditori, che non si trovano lavoratori nei nostri territori ci fa spesso sorridere ed anche provare quel senso di frustrazione e di amarezza di una terra che vuole raccontare una storia che non esiste”.

Spiega la nota Filcams Cgil RC:

“È fatto di lavoro nero, mal pagato e sfruttato, il lavoro del turismo e nei pubblici esercizi nell’area metropolitana di Reggio Calabria e questo è un dato incontrovertibile, basta chiedere i dati all’ispettorato del lavoro o basterebbe ascoltare quei giovani e meno giovani, che giornalmente faticano nei bar, nei ristoranti, nelle cucine, negli stabilimenti balneari, negli hotel per poche centinaia di euro e spesso per molte ore di lavoro e non retribuite, vessati, perché non sono come BOB e quindi non disponibili a fare tutto quello che il “padrone” chiede. Non riescono a trovare lavoratori, perché i nostri giovani sono costretti a lasciare questa terra alla ricerca di offerte migliori ed alla ricerca di un occupazione stabile, che questa terra non è in grado di offrire. E’ facile scaricare la responsabilità del non lavoro sulla voglia dei giovani di non voler ricercare un occupazione. Senza dire cosa si offre a quei lavoratori, in termini di sicurezza, di stabilità e di certezze.

L’iniziativa di Filcams Cgil RC

“Ci chiediamo quindi se e quante persone questi imprenditori illuminati dalle nuove tecnologie hanno assunto in questi anni ed attualmente alle proprie dipendenze, con quali contratti collettivi e per quante ore. Crediamo pertanto necessario e non più rinviabile raccogliere le testimonianze di tanti giovani, uomini e donne, che un lavoro lo cercano. Un lavoro fatto di diritti, di tutele, di rispetto di contratti nazionali. Riteniamo necessario lanciare attraverso la rete ed i social media un evento virtuale, da svolgere attraverso il gruppo Facebook della Filcams Cgil Area Metropolitana Rc, giorno 2 giugno, Festa della Repubblica di cui all’art.3 “fondata sul lavoro”, per raccogliere adesioni e testimonianze, di lavoratrici e lavoratori che un lavoro dignitoso e di qualità lo cercano”.