‘ICity Rate’, Reggio Calabria è sulla strada giusta. Guadagnate 12 posizioni in un anno


È stato stilato il ICity Rate, il rapporto annuale realizzato da FPA per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso verso città più intelligenti, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

Per realizzare il Rapporto, FPA individua e analizza diverse dimensioni urbane e, per ognuna di queste, un certo numero di variabili e di indicatori. I valori ottenuti vengono poi trasformati e aggregati in un unico valore di sintesi che consente di stilare un indice finale (ICity index).

Reggio Calabria è sulla strada giusta. Guadagnate 12 posizioni rispetto al 2016, è la prima città della Calabria. Nel rapporto 2017 Reggio Calabria si posiziona al 92esimo posto, mentre lo scorso anno era al 104esimo. Il percorso è ancora lungo, tante sono le cose da migliorare, ma si tratta senza dubbio di un segnale positivo.

In Italia, Milano si conferma al primo posto per il quarto anno consecutivo, staccando le altre città in particolare per crescita economica, mobilità sostenibile, ricerca/innovazione, trasformazione digitale, con ottimi risultati anche nella partecipazione dei cittadini e nella gestione dei beni comuni.

Come spesso accade purtroppo,  la coda del ranking è interamente occupata dalle città meridionali: all’ultimo posto Trapani, preceduta da Vibo Valentia, Caltanissetta, Agrigento, Crotone, Catanzaro, Enna, Catania, Foggia, Benevento.

“La Smart City del futuro -rileva Gianni Dominici, direttore generale di Fpa- deve essere anche sostenibile, ma i risultati del rapporto ICity Rate 2017 evidenziano complessivamente un ritardo del sistema urbano italiano nei confronti degli obiettivi di sostenibilità, che rischia di limitare l’attrattività e la vivibilità dei nostri centri urbani. I 106 comuni capoluogo analizzati raccontano un’Italia delle città senza una politica coordinata e un quadro di riferimento condiviso per rispondere a grandi sfide come cambiamento climatico, povertà, mobilità sostenibile, consumo di suolo e sicurezza. Serve un coordinamento -sottolinea- di tutti i livelli di governo con al centro la dimensione urbana, perché nelle città si addensano i problemi sociali ed economici, ma si trovano anche le competenze e le risorse per risolverli”.

 

LA CLASSIFICA 2017 

 

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