Nell’ambito delle manifestazioni inserite nel programma degli Stati Generali della Cultura 2016, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, presso la Sala Convegni del Palazzo della Provincia “Corrado Alvaro” di Reggio Calabria, ha presentato il libro “Sono morto dalle risate” di Alessia Lionello – Bompiani. Sono intervenuti: il dott. Eduardo Lamberti-Castronuovo, Assessore alla Cultura e alla Legalità della Provincia di Reggio Calabria; la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia Classica dell’Università di Messina, Presidente Onorario del Cis; il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema; l’attore Giacomo Battaglia, discepolo dell’artista Oreste Lionello; il fotografo Franco Diara; l’autrice del libro, figlia di Oreste Lionello.
Ha coordinato Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Per più di cinquant’anni Oreste Lionello ha attraversato lo spettacolo in tutte le sue forme, dal teatro alla televisione, dal cinema al cabaret, accompagnando con la sua ironia le risate di generazioni di italiani. Eduardo Lamberti-Castronuovo, nel suo intervento ha ricordato che nel nuovo palazzo della Cultura che sarà inaugurato il 7 maggio, una sala è stata dedicata a Oreste Lionello, attore nato a Rodi nel 1927 e morto a Roma nel 2009.
Paola Radici Colace ha evidenziato come nel libro di Alessia Lionello la scrittura è caratterizzata da un coinvolgimento dinamico in cui racconto, ricordo e dialoghi, si intrecciano fino a vivificare col soffio della naturalezza la tessitura delle parole, risucchiando il lettore nell’intensità della vita che continua a rimanere comunque densa anche quando il conto è alla rovescia.
Attraverso la figura di Lionello, sfilano i personaggi della cultura, della politica e dello spettacolo che hanno popolato le scene dei nostri tempi: Dario Fo, Teo Teocoli, Sergio d’Ottavi, Gigi Proietti, Antonello Falqui, Giulio Andreotti, Alba Parietti, Claudio Baglioni, Pippo Baudo, Dario Argento, Bud Spencer, Federico Fellini, Tonino Guerra, e si accendono le luci di tanti spettacoli radiofonici e televisivi, di tanti set cinematografici, di spettacoli e tournée, vissuti attraverso il ‘lessico famigliare’, l’occhio della figlia, il contesto dell’allegra tribù. Nicola Petrolino ha sostenuto come la bravura di Oreste Lionello non nasce dal nulla. Oltre che dalla propensione naturale nasce anche dal lavoro compiuto negli anni, fin dagli inizi a Reggio Calabria.
La maschera di Oreste Lionello, composta dalla combinazione di tratti mobilizzati della fisionomia ed elementi accessori di trucco, unitamente al modo di sorridere, di guardare, di atteggiare la testa o di sgranare gli occhi, serve alla performance dell’attore, in quanto materializza le azioni del personaggio in “un blocco omogeneo difficilmente scomponibile”. Numerosi aneddoti vissuti con Oreste Lionello sono stati raccontati dall’attore Giacomo Battaglia e dal fotografo Franco Diara. Intervento conclusivo di Alessia Lionello, scrittrice, attrice e doppiatrice, con il libro “Sono morto dalle risate”, ha cercato di raccontare la storia umana e professionale di Oreste Lionello, dei suoi incontri e dei suoi sogni, al ritmo delle sue fulminanti battute.