Il MuStruMu si colora di musica con Limitazione

di Alessio Ciccolo- Sono stati due giorni ad alta

di Alessio Ciccolo– Sono stati due giorni ad alta densità musicale quelli appena trascorsi presso il Museo Dello Strumento Musicale di Reggio Calabria.

Un evento che chiude la stagione dei concerti organizzati dal collettivo “Limitazione”, capace di assicurare con sacrificio e coraggio uno dimensione consona alla scena musicale indipendente cittadina.

Il MUSTRUMU fa da cornice alla due-giorni, caricandosi di energia sotto forma di note, e accoglie band e ascoltatori desiderosi di un “arte che risuona”, eccome.

Sui palchi allestiti per il 20 e il 21 Luglio si alternano otto formazioni reggine, offrendo così una variegata e multiforme proposta musicale: dal trash metal dei Nuclear Detonation alle sperimentazioni noise dei Grog, passando per il in salsa calabrese degli Uvì.
Questa è la serata di tutti” – afferma sul palco Francesco Liconti, uno dei rappresentati del collettivo – “perché la musica è di tutti. Ed è il motivo evidente di come nella nostra città non è tutto da buttar via!”.
Un segnale forte di riscatto, testimone del fatto che l’arte non ha confini geografici o mentali; con questa iniziativa, totalmente autogestita, Limitazione mantiene viva la fiamma musicale in un territorio che spesso lascia a desiderare in termini di manifestazioni e proposte culturali di ogni genere.
A chiudere la kermesse, che non delude le aspettative e raddoppia eccellentemente il MAD FEST dello scorso anno, il concerto degli spumeggianti Fuzz Orchestra.

Il trio milanese, al momento in tour in seguito alla pubblicazione del nuovo album, infiamma gli spettatori presenti con un energico heavy rock, su cui si innestano flussi noise ed audio samples tratti da film.
Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi” è il quarto lavoro discografico della band: un disco incentrato sui temi dell’Apocalisse, in cui le sonorità dei Fuzz Orchestra si abbinano alla musica contemporanea del maestro Enrico Gabrielli.

Il chitarrista Luca Ciffo si esprime così ai microfoni di CityNow: “Nell’album coinvolgono le esperienze live degli ultimi quattro anni: c’è di sicuro un’evoluzione sia dal punto di vista musicale sia contenutistico, senza tralasciare il nostro sound ormai riconoscibile”.

Abbiamo anche chiesto quale potrebbe essere la soluzione, se esiste, per risollevare le sorti della scena musicale cittadina: “Continuare e persistere in ogni momento dell’anno con i concerti, creando una fidelizzazione e una maggiore abitudine agli appuntamenti live.