Il ‘San Luca’ di Mattia Preti al museo diocesano di Reggio Calabria.
27 Marzo 2014 - 17:37 | di Redazione

di Vincenzo Comi – Reggio Calabria ospita un altro capolavoro all’interno dei suoi tanti luoghi d’arte. Nella giornata di ieri il Museo diocesano di Reggio Calabria ha aperto le porte per accogliere un dipinto del grande artista calabrese del 1600 Mattia Preti.L’artista calabrese nasce a Taverna, in provincia di Catanzaro, si trasferisce poi a Roma, dove viene fortemente influenzato dalle tecniche del Caravaggio, ma anche dal Guercino, fino a realizzare un linguaggio tutto suo. In occasione del IV centenario dalla nascita di Mattia Preti (1613 – 2013) il Museo diocesano promuove la Mostra del dipinto “San Luca dipinge la Madonna e Gesù Bambino” del 1671, realizzato per un altare della chiesa di San Francesco di Assisi a La Valletta. Il quadro è una delle poche opere datata e firmata dell’artista.Recentemente restaurato a Roma ed esposto presso l’Accademia di San Luca a Roma, il dipinto è giunto anche a Crotone nel Palazzo Arcivescovile e a Catanzaro al MARCA, adesso a Reggio fino al 28 aprile, prima di tornare nuovamente a Malta.Presenti alla conferenza stampa di presentazione della mostra, moderata dalla dott.ssa Lucia Lojacono, direttore del Museo diocesano di Reggio Calabria presso la Chiesa degli Ottimati, autorità, studiosi, professori e dirigenti scolastici.‘Noi siamo custodi dell’arte del passato e abbiamo il dovere di lasciare arte nel futuro riscoprendo il gusto per il bello – spiega S.E. mons. Giuseppe Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova – Dobbiamo saper apprezzare ogni cosa bella che ci circonda ammirandola e custodendola con la massima attenzione soprattutto i beni culturali che dovranno essere ammirati anche dagli altri che verranno.’Entusiasta per l’evento culturale anche Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria.‘Sembra di vivere un sogno – afferma Lamberti Castronuovo – Ultimamente la città assiste e partecipa ad eventi culturali di grandissima importanza. L’arte è espressione della nostra identità, per questo bisogna far conoscere l’arte ai ragazzi che sono il nostro futuro.’L’evento, cui hanno riconosciuto il Patrocinio l’Ambasciata di Malta in Italia, la Regione Calabria con il suo assessorato alla Cultura, la Delegazione reggina del FAI, è stato realizzato con il supporto della Delegazione di Reggio Calabria del Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Ordine Militare di Malta e al contributo del Delegato Gran Priorale di Reggio Calabria, in memoria del padre Barone Ing. Giovanni Nesci di Santagata. Patrocinio morale è stato accordato dalla Provincia di Reggio Calabria e dal suo assessorato alla Cultura.Presente alla conferenza stampa anche Paolo Martino, Incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici, Maria Teresa Sorrenti, funzionario della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria, Sante Guido e Giuseppe Mantella, i due restauratori cui si deve il Progetto scientifico dell’evento e Padre Arturo Saliba, Provinciale dei Frati Francescani Minori di Malta, che ha raccontato la storia della chiesa San Francesco di Assisi a La Valletta in cui è custodito il dipinto e dove è possibile ammirare altre importanti opere del Mattia Preti.Nell’occasione il Museo diocesano garantirà un orario di apertura prolungato: dal lunedì al sabato h 9-13 e martedì e venerdì h 16-19 (esclusi festivi). Per informazioni si contattino i Servizi educativi museali al n° 3387554386 o si visiti il sito www.museodiocesanoreggiocalabria.it
