Inchiesta Passepartout: rinviati a giudizio Oliverio e Adamo
Non luogo a procedere per Occhiuto
24 Luglio 2020 - 14:36 | Redazione

Saranno in 15 a comparire, il prossimo 27 aprile, davanti al tribunale di Catanzaro per la prima udienza del processo sulle presunte irregolarità in alcuni appalti pubblici a Cosenza.
Caduta l’ipotesi d’accusa più grave per il reato di associazione a delinquere, è stata poi archiviata anche l’ipotesi di corruzione nei confronti dell’ex governatore Mario Oliverio, difeso dall’avvocato Enzo Belvedere, del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e dell’ex assessore regionale Nicola Adamo.
Il giudice per le udienze preliminari Alfredo Ferrara ha disposto il rinvio a giudizio per gli stessi Oliverio e Adamo oltre che per Giuseppe Lo Feudo, ex numero uno della Ferrovie della Calabria, Fortunato Varone e Luigi Zinno rispettivamente ai vertici dei lavori pubblici e della protezione civile, per l’ex commissario della Sorical Luigi Incarnato e per il consigliere regionale Luca Morrone. Insieme a loro sono stati rinviati a giudizio gli imprenditori Pietro Ventura, Giulio Marchi, Armando Latini e Rocco Borgia.
Gli imputati rispondono, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, traffico di influenze illecite e abuso d’ufficio. disposto il non luogo a procedere nei confronti del sindaco Cosenza Mario Occhiuto.
V.I.
