Elezioni Politiche, Irto (Pd): 'Da reggino chiedo un voto a difesa della Calabria'

"Difendiamoci da chi vuole scippare (come al solito) le risorse del Meridione per destinarle al Nord", le parole di Irto

Il Partito Democratico della Calabria, nella giornata di lunedì 5 settembre, ha inaugurato la sede provinciale di Reggio Calabria. Un’inaugurazione a 20 giorni esatti dall’election day che, finalmente, inizia a farsi sentire anche a queste latitudini. La sfida elettorale che chiama gli italiani alle urne il prossimo 25 settembre, infatti, non sembra essere di grande interesse per i reggini, in parte disillusi dalla politica (nazionale e locale), in parte indecisi su chi prediligere a questa tornata.

“Il Partito Democratico, invece, ha creato una lista unitaria e progressista e, attorno a questa, c’è una proposta concreta, vera, realizzabile per l’Italia del 2027. Stiamo chiedendo consenso agli amministratori, agli iscritti, ai circoli per una mobilitazione larga”.

Lo ha detto il Segretario regionale, candidato al Senato, Nicola Irto.

“Siamo molto felici – ha aggiunto – che il Pd sia ripartito con una nuova classe dirigente spendibile sul territorio e che può, davvero, correre nelle strade ed andare strada per strada”.

Ai microfoni di CityNow, l’esponente dem , ha illustrato anche quelle che, secondo lui, sono le priorità per il territorio:

“Al primo posto il sud e la difesa della Calabria. Mi preoccupa che il centrodestra si batta ancora per l’autonomia differenziata. Noi abbiamo fatto una lista di calabresi, io stesso sono reggino e chiedo agli elettori un voto a difesa del Mezzogiorno, è su questo che si gioca la partita.

Basta autonomia differenziata, difendiamo il Sud da chi vuole scippare (come al solito) le risorse del Meridione per destinarle al Nord, è un film che abbiamo già visto e che possiamo combattere con un Partito Democratico forte, autorevole, che vanta grande credibilità nei suoi candidati”.

E poi ancora difesa dei giovani, “basta stage” dice Irto, che ha intenzione di battere i pugni sui tavoli romani per il salario minimo ed il caro energia.

“Non abbiamo ancora capito come vuole fare il centrodestra a porre un rimedio all’aumento indiscriminato delle bollette. Noi abbiamo avanzato la proposta di un piano sociale dell’energia, piano energetico europeo, crediamo che il futuro dell’Italia si può garantire con un forte impianto europeista. Il rischio, reale, – conferma Irto – è l’inflazione continui ad aumentare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

E noi pensiamo di mettere l’Italia nelle mani di chi, ogni giorno, è diviso su qualcosa? Vedete, il Partito Democratico, con tutta la sua discussione resta il partito della responsabilità, della stabilità e della sicurezza per i cittadini. Oggi noi non possiamo pensare di attraversare la crisi con gli slogan, non possiamo neanche pensare, in questo momento, di uscire dall’Europa. Adesso serve un’Italia forte, la sfida europea ci può permettere di salvare non solo il presente, ma anche le generazioni future da un’inflazione gigantesca che può compromettere la ricerca del lavoro”.

Irto ha poi concluso:

“Penso che all’Italia serva un Governo credibile sul piano europeo e internazionale. Questa è una garanzia che può dare solo il csx con il Partito Democratico, che è l’unico portatore sano di quell’agenda Draghi che ci ha consentito di uscire dalle secche e di portare il PNRR in Italia ed al Sud”.