Kastor e Walid ‘abbracciati’ da Reggio in giro per l’Italia per raccontare la propria esperienza
02 Marzo 2017 - 09:04 | di Vincenzo Comi

Il loro viaggio non è ancora finito. Sono arrivati ormai tre anni fa con un barcone, uno dei tanti che attraversa il Mediterraneo dalla sponda africana a quella europea.
Kastor e Walid sono due ragazzi egiziani, hanno vent’anni. La loro avventura è iniziata nel 2013: passando una settimana in barca assieme a decine di altre persone, sono arrivati a Reggio Calabria.
In riva allo Stretto hanno conosciuto l’accoglienza nella casa “Unitas Catholica“, una struttura storica, nata dalla grande carità di suor Maria Grazia, scomparsa qualche anno fa. Dopo aver ospitato centinaia di persone e di ragazzi, la struttura ha dovuto chiudere e decine di giovani hanno rischiato di trovarsi un’altra volta abbandonati.
È stato l’amore dei sacerdoti della diocesi di Reggio Calabria a far sì che questo non accadesse: i quasi 30 ragazzi che si trovavano all’Unitas sono stati “adottati” da alcuni sacerdoti della zona. Walid e Kastor sono stati “abbracciati” da Don Valerio Chiovaro e dalla sua comunità, l’Associazione Attendiamoci ONLUS, realtà di formazione giovanile che da 15 anni opera nel territorio nazionale per la prevenzione del disagio giovanile e la promozione delle risorse personali. Dallo scorso luglio abitano in un bene confiscato alla ‘ndrangheta, il Villaggio dei Giovani, dove, dal 2007, la Onlus conduce una serie di attività, tra cui le proprie esperienze residenziali.
Dopo essersi perfettamente integrati nella “famiglia” di Attendiamoci ed essere diventati anche dei punti di riferimento per i ragazzi che entrano ed escono dal Villaggio dei Giovani, per Kastor e Walid è arrivato il momento di portare il loro bagaglio di esperienze, idee e storie nelle altre sedi italiane dove Attendiamoci conduce le proprie attività. Saranno in giro per l’Italia per incontrare i propri coetanei e presentare la propria testimonianza di vita a giovani come loro, ma provenienti da un altro “Mondo”.
Assieme al presidente di Attendiamoci, Don Valerio Chiovaro, saranno al Collegio Cardano di Pavia il prossimo 13 marzo.
Racconteranno, nel corso di un incontro dal titolo “Integr-azione“, la propria esperienza di vita, sia quella prima del viaggio che quella che è arrivata dopo. I due ragazzi hanno, anche tra di loro, storie diverse: Kastor è di religione cristiano-copta e viene dalla regione meridionale di Al Minya, Walid, invece, è musulmano e la sua famiglia risiede nella capitale, Il Cairo. Il “tour” dei ragazzi proseguirà poi, sempre in Lombardia: il 15 saranno ospiti di un altro bene confiscato gestito da Attendiamoci, la sede di Via Massena 4 a Milano.
