La Reggina graffia, sogna e poi si sveglia. A Terni il big match finisce 1-1

Come a Bari. La Reggina va in vantaggio, sfiora il raddoppio, poi viene gelata dal pareggio. Persa un'altra occasione d'oro: il racconto della gara

Altra occasione d’oro gettata al vento. Come a Bari, la Reggina sul campo della Ternana capolista trova il vantaggio, sfiora il raddoppio e infine viene raggiunta. Dopo un primo tempo con poche emozioni, una Reggina letale sfodera 15 minuti d’applausi ad inizio ripresa, prima del ritorno dei padroni di casa.

LE SCELTE INIZIALI

Toscano conferma il 3-5-2 ‘versione trasferta‘, significa panchina per Bellomo. Reginaldo-Corazza (unici attaccanti a disposizione) tandem offensivo, sulle corsie esterne Garufo e Bresciani. In difesa forfait dell’ultimo secondo per Bertoncini, il centrale del reparto arretrato è Blondett.

Ternana di mister Gallo con il 4-3-1-2, Furlan scheggia impazzita dietro i due big da temere Vantaggiato e Torromino va spesso e volentieri ad affiancarsi ai due compagni componendo un tridente offensivo.

LA GRANDE BRUTTEZZA

Se a Bari la Reggina era riuscita a sorprendere i pugliesi con una prima mezz’ora da applausi per intensità e gioco, il copione non si ripete sul campo della capolista.

La posta in palio, altissima, con ogni probabilità influisce sulla qualità da quarta serie che si vede in campo nei primi 45 minuti. Lanci lunghi, calci, gioco spezzettato e poco altro.

Al minuto 18 cross mancino velenoso di Mammarella, brivido in area amaranto. Il sinistro dell’ex Lanciano è una delle opzioni principali della formazione di Gallo, l’alternativa prevede il lancio lungo per i due attaccanti.

I (pochi) pericoli nascono da leggerezze in fase difensiva, Rossi appare il più in difficoltà sulla pressione degli attaccanti avversari.

Per la Reggina una bella giocata di Corazza (aggancio complicatissimo e conclusione alta) su cross di Reginaldo e nient’altro.

Il primo tempo si chiude con la chiusura provvidenziale di Bresciani, un attimo prima che Torromino si materializzasse solo davanti a Guarna.

KILLER INSTINCT

La ripresa si apre con l’esordio in maglia amaranto di Rivas (tra gli ex della gara), a lasciargli il posto uno spento Sounas.

Nemmeno il tempo di annotare la sostituzione che la Reggina passa in vantaggio. Passano 20 secondi: De Rose dalla destra crossa in area, inserimento e tocco al volo perfetto di Bresciani che di esterno supera Iannarilli.

UN’ALTRA REGGINA

Istinto da killer della Reggina, letale alla prima vera occasione creata. Il vantaggio carica ulteriormente la formazione di Toscano, a un passo dal raddoppio al minuto 50.

Cross dalla sinistra di Reginaldo, disinnesca Iannarilli, sulla respinta il potente sinistro di Garufo viene nuovamente respinto dall’estremo difensore della Ternana. La posizione di Rivas, di difficile interpretazione, la mossa che manda la Ternana in tilt.

C’è solo la Reggina in campo, amaranto che come un animale assetato vanno alla ricerca del raddoppio. Reginaldo scappa sulla destra e serve Rivas, conclusione ancora respinta da Iannarilli, l’elemento che tiene in vita la Ternana in avvio di ripresa.

Dopo 10 minuti vissuti in apnea, la Ternana reagisce. Furlan crossa dalla destra, Vantaggiato di testa centra la traversa. E’ un’altra partita rispetto all’anonimo primo tempo, le squadre mostrano tutt’altro vigore e capacità di rendersi pericolose.

JOLLY ED ERRORI

Gallo pesca dalla panchina il jolly che porta al pareggio. Al 61′ Marilungo prende il posto di Torromino, al primo pallone toccato l’ex Atalanta dalla sinistra crossa per Salzano, deviazione aerea che sorprende Guarna sul primo palo.

Il fattore psicologico la fa da padrone. Così come il gol della Reggina aveva caricato gli amaranto, il pareggio della Ternana mette il turbo ai padroni di casa. Destro potente di Palumbo al 69′, conclusione di un soffio a lato.

Il tecnico amaranto intuisce le difficoltà dei suoi e opera una doppia sostituzione. Dentro la qualità di Bellomo e De Francesco, fuori Corazza e Bianchi. Reggina che passa al 3-4-2-1, Bellomo e Rivas dalla trequarti assistono l’unica punta Reginaldo.

Ternana vicina al vantaggio al minuto 83: da calcio di punizione in area si crea il caos, Bergamelli nel traffico trova il destro, conclusione deviata in angolo.

La paura di perdere, così come capitato a Bari, aleggia come una nuvola minacciosa sugli ultimi 10 minuti di gara.

Altra occasione mancata per la Reggina. Risultato giusto alla luce dei 95 minuti giocati dalle due squadre anche se gli amaranto meritavano il raddoppio per quanto creato nel primo quarto d’ora della ripresa.

La Ternana grazie all’ingresso di Marilungo (e all’incertezza di Guarna, così come capitato a Bari) ha trovato e poi meritato il pareggio.

Non cambia nulla in vetta alla classifica, Ternana che mantiene un punto di vantaggio sulla Reggina per la felicità di tutte le inseguitrici. Domenica sarà probabilmente un infuocato Granillo ad ospitare la sfida con il Catania: un’altra sfida di categoria superiore, un’altra contesa-crocevia di rilevante importanza per la stagione degli amaranto.