La Reggina stoppa la serie di sconfitte: pari amaranto sul campo del Como

Buon primo tempo della Reggina, in vantaggio con Rivas, Como più volte vicino al raddoppio nella ripresa. Toscano all'esordio strappa un pari

Stop alle sconfitte. E’ questa la notizia migliore per la Reggina, assieme al buon primo tempo giocato, dopo la trasferta sul campo del Como. Ottima la prestazione degli amaranto nella prima frazione, meritato il vantaggio firmato Rivas. Nella ripresa però i padroni di casa trovano il pareggio e nel finale recitano un monologo, sfiorando in numerose circostanze la rete del 2a1.

Le scelte iniziali

Coperta corta dalla metà campo in avanti per Toscano, all’esordio bis sulla panchina amaranto. Assenti Menez, Ricci e Tumminello, Toscano conferma il 4-2-3-1 utilizzato da Aglietti e schiera il trio Bellomo-Cortinovis-Rivas alle spalle di Galabinov. In mezzo al campo Bianchi al fianco di Crisetig, in difesa sulla destra c’è Adjapong.

Como di mister Gattuso con il 4-4-2, vivacità sulle corsie esterne con Iovine e Parigini, a supporto della coppia offensiva formata da Cerri e La Gumina. In porta c’è l’ex Facchin, in panchina il reggino Gliozzi.

Carattere e idee, torna la Reggina

Sin dai primi minuti si intuisce che la Reggina ha la voglia giusta, fattore determinante per porre fine all’emorragia di sconfitte. Amaranto pericolosi al minuto 11, il Como rischia la figuraccia ma alla fine rimedia su una punizione calciata nel cuore dell’area. Alla prima vera occasione la Reggina mette la freccia: discesa di Adjapong sulla destra, palla per Bellomo, conclusione non irresistibile dell’ex Bari che Facchin respinge a pochi passi da Rivas, facile il tap-in dell’esterno amaranto, per pochi centimetri non in fuorigioco.

Reggina con carattere e idee: per intensità, modulo e qualità della manovra si rivede la miglior versione degli amaranto con Aglietti in panchina. Al 26′ il Como si affaccia nella metà campo avversaria, ci prova Vignali di testa da angolo, senza fortuna. Cortinovis il fulcro che lega il gioco sulla trequarti, Rivas torna brillante sull’out mancino, la Reggina anche dopo il vantaggio macina gioco e non abbassa il baricentro.

Al 32′ cross di Di Chiara dalla sinistra, Bianchi si inserisce con i tempi giusti ma di testa manda alto. Altra manovra di qualità al minuto 34 sull’asse Cortinovis-Bianchi-Bellomo, la conclusione mancina dell’ex Bari viene deviata dalla difesa del Como. L’unico brivido in area amaranto arriva al 39′: Arrigoni trova Cerri sul secondo palo, l’ex Perugia incrocia di testa mandando a lato alla destra di Turati.

Il primo tempo si chiude con la ghiotta chance per il raddoppio fallita dalla Reggina: impeccabile il duetto Rivas-Cortinovis, il talento scuola Atalanta da ottima posizione trova la potenza ma non la porta. Si va negli spogliatoi con la netta sensazione di aver ritrovato la Reggina dopo un mese abbondante di mese assoluto.

Il Como ruggisce, la Reggina soffre

Inizia la ripresa, il Como rientra con un atteggiamento diverso. Guizzo di Rivas al 47′, sinistro debole controllato da Facchin. Padroni di casa pericolosi con Bellemo al 50′, da azione d’angolo manda alto da buona posizione. Pochi secondi  e arriva l’episodio che porta al pareggio. Su cross dalla sinistra, Stavropoulos respinge tra le proteste dei padroni di casa. L’arbitro Miele prima lascia correre, poi va a rivedere al Var assegnando il rigore per fallo di mano del difensore amaranto. Sul dischetto va Cerri, conclusione angolata che non lascia scampo a Turati, rimasto fermo.

Subìto il pareggio, Toscano pesca dalla panchina: Lakicevic e Hetemaj prendono il posto di Adjapong e Bianchi. Il copione del primo tempo è recitato a parti invertite: è il Como nella ripresa a fare la gara, Reggina che aumenta a dismisura gli spazi tra Galabinov e la linea dei trequartisti, troppo schiacciati.

Fiammata di Cortinovis al 66′: giocata di classe del trequartista amaranto, conclusione a giro sventata da Facchin sopra la traversa. Occasione per il Como al 72′: errore di Rivas a metà campo, Cerri lancia Parigini in campo aperto, ottimo l’intervento di Turati che si tuffa sui piedi dell’ex Perugia, intercettando il pallone.

Nuova doppia sostituzione in casa amaranto al 73′, Laribi e Montalto prendono il posto di Bellomo e Galabinov, quest’ultimo in netta involuzione da diverse settimane. Al 78′ Como a centimetri dal raddoppio: sponda di Vignali su cross di Cerri, Gliozzi (entrato da pochi minuti) trova la giusta acrobazia, girata dell’attaccante reggino che centra il palo alla destra di Turati.

Gliozzi (cresciuto nelle giovanili amaranto) vuole a tutti i costi i gol dell’ex, ci va vicino per la seconda volta all’82 con una girata da calcio di punizione, Turati in tuffo gli dice di no. Ingenuità di Cionek: il difensore polacco prende due ammonizioni in pochi minuti (secondo giallo per un fallo su Bellemo), Miele gli indica la via degli spogliatoi.

Nel finale è un assalto all’area amaranto: diversi i cross che piovono dalle parti di Turati, Reggina in affanno ma capace di salvarsi sempre in extremis, con Di Chiara decisivo in più di un’occasione. Triplice fischio, un tempo e un punto a testa, Reggina che può dirsi soddisfatta per il primo tempo…e fortunata per aver evitato la rimonta nella ripresa.

Crisetig e compagni di scena al Granillo il 26 dicembre, a far visita agli amaranto il Brescia di Pippo Inzaghi.